Moggi: “Come se non ci fosse mai stata Juve-Inter”
Come sempre lucida l’analisi di Luciano Moggi sul quotidiano milanese “Libero”. L’ex direttore generale della Juventus approfondisce a 360 gradi la giornata di campionato appena trascorsa e parte dall’Inter e dalla sconfitta subita in quel di Bergamo. “Una lezione per Stramaccioni”, così Lucianone sulle colonne del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro e dove a capo della redazione sportiva vi è il giovane ed intraprendente Fabrizio Biasin. E ancora: “Come se Juve-Inter non si fosse mai svolta e il trionfo interista mai avvenuto. A Bergamo molto male, al di là del risultato di misura, grande invece la squadra di Colantuono (lui e Marino gli artefici del miracolo che continua). C’è chi per consolarsi prova a misurare i due confronti, il Pescara una cosa, l’Atalanta un’altra, insomma due trasferte”. Questo il pensiero sul match di Bergamo nel posticipo della dodicesima giornata\r\n\r\nE attenzione poi alle acute osservazioni sul duello tra bianconeri e neroazzurri: “la Juve doveva dimostrare di aver ritrovato se stessa, l’Inter era chiamata a confermare il suo percorso d’assalto. Non è stato così, un Milito appannato ha provocato uno stravolgimento di forza nella squadra nerazzurra, un Quagliarella impegnato in una sorta di rivincita personale ha portato alle stelle la sete di riscatto dei bianconeri. Stramaccioni dovrà attendere un’altra occasione, la Juve ci starà più attenta, sotto questo aspetto incideranno anche gli aspetti psicologici del duello, la Juve ci è già passata, l’Inter il suo sforzo l’ha già pagato, e male”.\r\n\r\nStoccata poi a Stramaccioni e sintesi finale sull’eterna rivalità tra le due squadre. Un’Inter che è ritornata sulla terra dopo essere arrivata sulla Luna in virtù del successo dello Juventus Stadium di 8 giorni prima: “Stramaccioni non è Mourinho. Qualcuno ci aveva creduto? Ma siccome le illusioni sono dure a morire, c’è chi tra gli interisti fa ora il conto delle difficoltà a venire, che sarebbero più ostiche per la Juve. C’è qualcosa di vero in questa valutazione, ma la Juve è più forte in assoluto e in condizione di superare i duelli a distanza, anche quando sembrano più a portata degli avversari. E naturalmente questo potrebbe valere se fosse solo l’Inter a contrastare la Juve”.