Agnelli sulla polemica della curva: “I tifosi ci capiscano, cerchiamo di fare il massimo”
“Quella di ieri è stata una risposta molto buona, perchè abbiamo avuto 30mila persone allo stadio, in un momento in cui anche partite di cartello ne hanno meno”. Andrea Agnelli si è espresso così stamane Dalla Sala delle Colonne di Palazzo Civico, a Torino, dove si è tenuta stamane una conferenza stampa sul tema ‘Il progetto di riqualificazione dell’area Continassa’. Presenti la giunta del Comune di Torino quasi al completo e gli amministratori delegati della società bianconera Aldo Mazzia e Giuseppe Marotta, si è parlato del prossimo spostamento del quartiere generale bianconero nell’area Continassa, vicino allo Juventus Stadium. E’ stata l’occasione per il presidente Agnelli, per tornare sullo sciopero del tifo di ieri sera: “E’ chiaro che la parte Est dello stadio vede spesso e volentieri tifosi che vengono da fuori, quindi vengono di sera solo per partite che sono considerate di super cartello – ha aggiunto il numero uno della Vecchia Signora – Cerchiamo di fare anche un passo indietro e di ricordarci che lo stadio vecchio che c’era nella stessa e identica location faceva veramente fatica…forse Juve-Shakhtar giocata al Delle Alpi avrebbe avuto 10mila persone. Quindi cerchiamo di capire anche quello che è stato il miglioramento con il miglioramento assoluto dello stadio. Per quanto riguarda i tifosi, credo che ognuno cerca di fare il meglio: dal nostro punto di vista, due anni fa, quando uscivamo da un secondo anno sicuramente non buono, mi è stato chiesto cosa pensassi dell’anno e ho risposto che non ero soddisfatto. Quello che non mi sono mai rimproverato dal primo giorno che ho assunto la presidenza della Juventus è di non aver dato il massimo per raggiungere l’eccellenza, perchè anche noi come società vogliamo il meglio. Dopodichè i problemi ci sono, sono tanti: io ho sempre sostenuto che i tifosi sono una parte importante e fondamentale, sono parte integrante di quella che è la nostra vita sociale”.\r\n\r\nAncora una volta, poi, Agnelli fa un riferimento alla Rete:\r\n
Poi ci sono delle problematiche: io ho letto anche su vari forum, internet, eccetera, qualcuno sostiene che siano le bandiere, qualcuno sostiene che sia il distributore commerciale Listicket, qualcuno sostiene che sia il rincaro dei prezzi, qualcuno sostiene…. cioè, le motivazioni sono tante e molteplici. Quando uno comincia una stagione, fa tutta una serie di riflessioni, le convive e le porta avanti. Al 30 giugno, quando finiremo quest’anno, come spesso accade, nella valutazione di tanti aspetti della società, si potranno fare una serie di valutazioni. I prezzi dei biglietti, sì, erano cari, ma non erano alti come altre partite di cartello, non era considerata neanche per noi, nell’ambito della nostra riflessione commerciale, una partita di prima fascia. Il prezzo non è stato di prima fascia. Quindi sono tante e molteplici. Noi vogliamo sempre dare il meglio, ogni tanto non ce la facciamo, ma la volontà è di fare il meglio: di fare il meglio la parte sportiva, la parte societaria, la squadra, l’allenatore e i tifosi tutti. Se tutti diamo il meglio, sicuramente potremo eccellere, conclude Andrea Agnelli.\r\n