In due anni la rosa della Juventus ha raddoppiato il suo valore
Non sono arrivati top player, ma la rosa della Juventus in due stagioni ha praticamente raddoppiato il suo valore. Dal momento in cui si è insediato in Corso Galileo Ferraris il presidente Andrea Agnelli, la Juve ha intrapreso un cammino che ha portato alla conquista di scudetto e Supercoppa Italiana e di conseguenza ad un aumento delle quotazioni di oltre il 100% (102% per l’esattezza). Non è record solo per poco, visto che comunque le altre ‘grandi’, con Milan e Inter sono peggiorate sia sotto l’aspetto economico sia sotto quello dei risultati. Gli investimenti dei bianconeri, c’è da dirlo, sono stati comunque ingenti e seppur con qualche flop ora le soddisfazioni sono grandissime: si pensi a Vidal, acquistato per poco più di 10 milioni e già cercato quest’estate dal Bayern pronto a metterne sul piatto 30.\r\n\r\nNelle prime due stagioni di presidenza Agnelli, tra uscite ed entrate, la Juventus ha avuto un passivo di 120,5 milioni: sono arrivati veri e propri flop come Martinez, Motta, Aquilani, Traorè e Krasic, ma Caceres, Giaccherini, Lichtsteiner, Marrone, Pirlo, Vidal e Vucinic sono stati tutti acquisti più che azzeccati, sia in termini economici, sia sportivi. Anche se il capolavoro in assoluto è stato quello di riportare a Torino Antonio Conte, che ha tracciato una linea seguendo la quale si può aprire un ciclo. Ecco perché sono arrivati a Vinovo anche Asamoah (fin qui una forza della natura), Isla e Giovinco (anche se un po’ oneroso). A ciò si vada ad aggiungere la crescita di elementi del vivaio come De Ceglie e soprattutto Marchisio, e il quadro è completo. Il valore dei giocatori bianconeri, insomma, è schizzato verso l’alto in soli 24 mesi tanto da essere valutati oggi circa 302 milioni. Segue il Milan, la cui rosa vale 200 milioni o poco più, mentre l’Inter si ferma a 187 milioni.