La Repubblica: addio Briamonte dopo lite con Conte
Si rafforza l’asse Conte-Agnelli. Stando a quanto riporta oggi il quotidiano ‘La Repubblica’ le scosse di assestamento a cui si è assistito nelle scorse ore nel club bianconero, preannunciano un ulteriore rafforzamento della posizione del tecnico pugliese all’interno della società. Nonostante la Juve abbia tentato di tenere tutto nascosto (ricordate il comunicato stampa che negava problemi con Briamonte allorquando i legali di Conte furono affiancati da Giulia Bongiorno?), ma ormai è tutto di dominio pubblico. L’avvocato Michele Briamonte si è dimesso dal Cda della Juventus (e non sarà sostituito), ma lunedì prossimo incontrerà il presidente Andrea Agnelli per comunicare di aver deciso di lasciare le cause attualmente seguite per conto del club. Alla base dell’addio la lite con Conte, che secondo ‘La Repubblica’ ha rischiato di degenerare fino alle mani nella serata in cui la Disciplinare respinse il patteggiamento di cui l’avvocato Briamonte era stato l’architetto e al quale l’allenatore s’era sempre dichiarato contrario.
La frattura è apparsa sin da subito insanabile, poiché Briamonte, uomo di Elkann, seppur aveva sposato le mosse di Agnelli nei confronti della Figc con la richiesta di risarcimento, voleva un atteggiamento più soft nei confronti delle istituzioni per il caso scommesse. Il presidente non è stato d’accordo, decidendo di alzare il tiro contro la giustizia sportiva, anche a costo di perdere uno dei legali storici della società e rappresentante della proprietà. John Elkann fin qui non ha battuto ciglio, segno che si fida comunque del cugino Andrea. E di conseguenza di Antonio Conte.