Palazzi studia gli appelli: obiettivo condannare Pepe e Bonucci a tutti i costi
La pessima figura rimediata dal procuratore federale Palazzi (a proposito, il su contratto è scaduto, fino a quando rimarrà in sella pro tempore? Quale santone lo sta proteggendo?) nel processo di primo grado sul calcioscommesse, non sta facendo più dormire il pm sportivo. A bruciare di più sono le assoluzioni di Pepe e Bonucci, tesserati della Juventus e bersaglio grosso per chi vuole essere sulle prime pagine dei giornali e passare come paladino della giustizia. Ecco perché secondo quanto riporta oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, Palazzi ha lavorato anche di domenica per preparare gli appelli sul filone di Bari e cercare un modo per far condannare i due calciatori bianconeri. Quello che si vuole dimostrare è che Andrea Masiello, principale accusatore per questo filone e ritenuto non credibile dalla disciplinare, sia invece un teste credibilissimo, così come lo è Carobbio per il filone di Cremona e che vede come bersaglio grosso Antonio Conte.\r\n\r\nIn particolare, le motivazioni della sentenza della Disciplinare mettevano in evidenza le numerose «contraddizioni» emerse nelle diverse dichiarazioni di Masiello, che invece Palazzi ritiene siano coerenti e affidabili. Il procuratore federale, dunque, cercherà di dimostrare che per Udinese-Bari ci sia stata la combine che vedeva coinvolti Leonardo Bonucci, Salvatore Masiello e Nicola Belmonte. Inoltre, vuole affermare il presupposto che Simone Pepe abbia rifiutato l’accordo, ma che sia responsabile di omessa denuncia.\r\n\r\nPer quel che riguarda Antonio Conte, invece, prosegue la marcia di avvicinamento al secondo grado cui parteciperanno gli avvocati Chiappero e De Renzis , con l’aggiunta di Giulia Bongiorno . La Bongiorno, secondo quanto scrive oggi ‘Tuttosport’, punterà quasi esclusivamente agli aspetti penali, evidenziando alcune storture colte dagli atti della Procura di Cremona. Una delle più importanti, riguarderebbe tempo e luogo del presunto incontro tra Bertani e Carobbio prima di Novara-Siena.\r\n\r\nAnche per il secondo grado il dibattimento sarà diviso in due tronconi, così come per il primo grado: il 20 agosto Cremona, il 21 agosto Bari. La sentenza è prevista tra il 22 e 23. L’inizio sarà con il botto, perché tanti avvocati rinvieranno la Disciplinare all’articolo 111 della Costituzione, ossia la norma sul giusto processo che garantisce a tutti la possibilità di un contraddittorio con il pentito. Cosa non consentita dalla Figc che opera in un regime totalitario e fascistoide, così come evidenziato dal presidente della Juventus Andrea Agnelli.