Isla “Con Conte posso vincere tutto”
Mauricio Isla corre verso il rientro: il centrocampista cileno acquistato dalla Juventus qualche settimana fa è reduce da un brutto infortunio che però non ne ha tarpato le ambizioni. Dopo aver saltato il ritiro con i compagni per recuperare dall’infortunio, l’ex Udinese si è aggregato i compagni, pronto a debuttare già alla prima di campionato: “Essere a tutti gli effetti un calciatore della Juventus mi trasmette due forti sensazioni: orgoglio e felicità. E’ il coronamento del lungo percorso di Udine, dove ho trovato una piccola realtà calcistica che mi ha permesso di crescere fino ad arrivare nella squadra più forte d’Italia e in uno dei club più blasonati al mondo. Per me tutto è iniziato quando mia madre, appassionata di calcio, mi regalò il primo pallone: avevo cinque anni ed è il primissimo ricordo che nutro legato al calcio”, racconta Isla al magazine bianconero ‘Hurrà Juventus’.\r\n\r\nDopo l’adolescenza passata nelle giovanili dell’Universitad Catolica, arriva la convocazione nella Nazionale Under 20 cilena, infine il trasferimento in Italia:\r\n
La mentalità la devo a Marcelo Bielsa, ex commissario tecnico del Cile. E’ uno che infonde la cultura del lavoro. Sarà un caso, ma la prima frase che mi ha detto Conte è stata identica a quella che mi disse a suo tempo Bielsa. Non lo conosco ancora bene, ma Conte dà la sensazione di ottenere il massimo dai giocatori. Se sei bravo, con lui puoi diventare un campione. In più hai di fianco fuoriclasse del calibro di Buffon, Pirlo, Chiellini e c’è lo Juventus Stadium: ci ho giocato sotto la neve, faceva molto freddo, ma trasmetteva un calore unico”.
\r\nIsla sbarca alla Juventus assieme all’altro ex friulano, Kwadwo Asamoah, e potrebbe essere presto raggiunto da Pablo Armero:\r\n
Sono alla Juventus per vincere tutto. E sono contento di ritrovare anche il mio ex compagno Asamoah: un ragazzo serio, un grande lavoratore, oltre che un amico. L’anno scorso nell’Udinese ho giocato da interno coprendo il buco lasciato dalla partenza di Inler. Mi sono trovato bene, ma credo finora di aver reso al massimo da esterno destro tanto nel 3-5-2 quanto nel 3-4-3 che adottiamo in Nazionale. La Champions? Sarà la prima volta per me, ma ho visto i Campionati Europei, e se penso che la difesa dell’Italia è la stessa della Juve allora penso che giocheremo per vincerla.