Se Palazzi usa con Bonucci lo stesso metro di Larrondo…
Uno dei passi più importanti dell’udienza di ieri per il calcio scommesse è stata la derubricazione dell’illecito di Larrondo in omessa denuncia: l’argentino del Siena, dunque, rispetto ai tre anni richiesti se la cava con soli tre mesi. Ora la stessa strategia potrebbe essere adottata dai legali di Leonardo Bonucci, accusato dall’ex compagno Andrea Masiello di tentato illecito. Le diverse ritrattazioni e versioni contrastanti del pentito lasciano interdetti gli avvocati di Bonucci, così come tutte le persone che hanno un minimo di buon senso. Non ovviamente il tribunale (fascista sportivo) nel quale l’onere della prova è invertito e la parola di un pentito vale più di 30 testimonianze difensive. Ecco perché, dopo una prima ipotesi di battaglia a tutto campo, i legali di Bonucci starebbero pensando di giungere a un compromesso con la Procura: il difensore della Juve dovrebbe fare lo stesso mea culpa fatto ieri per Larrondo: illecito derubricato in omessa denuncia e a Bonucci verranno concessi dai tre ai sei mesi. Sempre che la procura sportiva adotti un metro e una misura, cosa che fin qui non è mai praticamente accaduta.\r\n\r\nIntanto, ieri da Bari Angelo Iacovelli ha scagionato Bonucci e Pepe: “Sto sentendo i nomi di Salvatore Masiello, Pepe, Belmonte, Bonucci, secondo me quella gente non c’entra nulla. I soldi di quella partita se li è presi tutti il signor Andrea Masiello, poi ha regalato 1000 euro a me. Bonucci è una bravissima persona, è stato tirato in ballo ma è innocente”. Per la giustizia sportiva non basta, o meglio, basta quando lo decidono loro: ecco perché anche Simone Pepe proverà a patteggiare 3-4 mesi di squalifica per omessa denuncia.\r\n\r\nIntanto, ieri la Procura di Bari – a seguito delle rivelazioni di Andrea Masiello su altre tre gare dei pugliesi della stagione 2008-09 – avrebbe inviato un invito a comparire per Andrea Ranocchia, difensore che l’Inter ha prontamente messo fuori squadra per “motivi personali”.