Quanto manca Del Piero alla Juventus?
Partiamo da una considerazione di base, un pensiero che troverà d’accordo gran parte degli appassionati, bianconeri e non: una squadra come la Juventus non può faticare così come ha invece fatto all’Olimpico di Torino contro una formazione modesta come quella degli israeliani del Maccabi.\r\nNon esiste che nella partita in cui la Juve avrebbe dovuto mostrare a tutti di essere definitivamente guarita dopo quattro partite di campionato senza vittorie, si osservi invece una squadra senza capo né coda; la colpa, in questi casi, la si dà all’allenatore, che – almeno sulla carta – dovrebbe essere in grado di dare un gioco ai suoi uomini, cercando di sfruttare al meglio le risorse a disposizione.\r\nFerrara in questo senso non sta affatto facendo bene. L’ex difensore della Nazionale fatica a trovare la quadratura del cerchio. In origine l’idea era quella di impostare la squadra secondo il 4-3-1-2, poi però l’infortunio di Diego ha complicato le cose e costretto il tecnico campano a tornare frettolosamente al 4-4-2 dell’ex Ranieri con Marchisio e Camoranesi sulle fasce. Lo stop del giovane centrocampista della Nazionale, tuttavia, ha obbligato Ferrara a cambiare nuovamente disposizione tattica alla sua squadra, passando dal quadrato 4-4-2 al fantasioso – ma solo sulla carta – 4-2-3-1. Gli esterni (Giovinco e Camoranesi contro il Maccabi) spingono poco e tendono ad accentrarsi, mentre Diego, con una sola punta di ruolo davanti ha poche alternative di passaggio. Senza contare, poi, che in mezzo al campo Felipe Melo (che dovrà stare fuori per un po’) e Sissoko non hanno ancora l’amalgama necessaria per contrastare e ripartire in velocità.\r\nInsomma, la Juventus è un cantiere aperto, dove la difesa sembra essere il reparto meglio impostato. Buffon è straordinario, Chiellini e Cannavaro sono due certezze e sull’esterno sinistro Grosso sta ritrovando lentamente la condizione “Mondiale”. L’anello debole è sulla destra, dove Zebina e Grygera, per non parlare di Caceres (se il Barcellona l’ha dato via un motivo dovrà pur esserci), non riescono a imporsi.\r\nCome risolvere tutto questo? Facendo lavorare con calma Ferrara, è ovvio; noi siamo del partito di quelli cui piace dare tempo agli allenatori, senza bruciarli con inutili capricci…purtroppo sempre più frequenti tra i presidenti. Bisognerà poi sperare che il giocatore più rappresentativo della Vecchia Signora ritorni al più presto. Una delle cose che salta agli occhi è che questa Juventus non può prescindere dalla sua classe, dal suo carisma e dalle sue giocate; Diego, giocatore dotato di tecnica sopraffina, ma che ancora (Roma a parte) non ha mostrato tutto il suo repertorio in bianconero, aspetta con ansia qualcuno in grado di dialogare con lui in velocità: qualcuno che sappia “dare del tu” al pallone, tanto per intenderci. Iaquinta, Trezeguet e Amauri saranno costretti a giocarsi il posto di centravanti, perchè al loro fianco tra un po’ tornerà il capitano, quello con la maglia numero 10. Un certo Alessandro Del Piero, fuori da troppo tempo, e desideroso come mai di dare una mano alla sua squadra…\r\n(Credits: Eurosport)