Alta Corte dal 27 marzo nuove udienze per le radiazioni, intanto arriva Trasferimentopoli
L’Alta Corte di Giustizia Sportiva ha fissato per il prossimo 27 marzo 2012, a partire dalle ore 17, una sessione di udienze nell’ambito della quale verranno trattati i ricorsi presentati da Antonio Giraudo, Innocenzo Mazzini e Luciano Moggi contro la FIGC per la sentenza di radiazione. Come anticipato ieri dal legale di Moggi in ambito sportivo, Paco D’Onofrio, i tre imputati sono pronti a dare battaglia nell’ultimo grado del Processo ad hoc creato dalla federazione allo scadere della squalifica di 5 anni. I tre, inoltre, chiederanno spiegazioni in merito alle due squalifiche con proposta di radiazione di Enrico Preziosi, delle quali ad oggi non si sa praticamente nulla.\r\nE’ notizia di ieri, intanto, il deferimento di Juventus, Parma e Siena alla Commissione Disciplinare Nazionale, (assieme a Crotone, Benevento e Pescina Valle del Giovenco), oltre ad alti dirigenti di tali club, tra i quali Tommaso Ghirardi, Pietro Leonardi, Jean Claude Blanc, Roberto Zanzi e il diesse dei calabresi Giuseppe Ursino. Tra i calciatori coinvolti nell’inchiesta, ci sarebbero Pablo Ezequiel Fontanello, Valeri Bojinov, Antonio Zito, Andres Sebastian Bueno, Giuseppe Caccavallo, assieme ai procuratori Tullio Tinti, Genny Palomba, Giampiero Pocetta e Romualdo Corvino. L’indagine ruota intorno a dei trasferimenti di calciatori che la Procura Federale non considera regolari sotto il profilo della rappresentanza.\r\nIntervenuto a ‘StadioTardini.com’, l’avvocato Mattia Grassani, uno dei massimi esperti di diritto sportivo in Italia, ha così commentato:\r\n\r\n
“Non è facile formulare un giudizio o esprimere una valutazione su quali sviluppi potranno esserci o ipotizzare degli scenari, perché questo è il primo deferimento in assoluto per vicende di questo tipo. Dunque non esistono precedenti cui poter fare riferimento – chiarisce Grassani – Si tratta degli sviluppi di una indagine, piuttosto articolata, condotta da tantissimo tempo dalla Procura Federale: è davvero un azzardo dire come andrà a finire. Sono moltissime le operazioni passate sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti federali che hanno svolto un’accurata indagine inerente le modalità di incarico ad agenti, lo svolgimento di questi incarichi e i pagamenti effettuati a questi soggetti. In questa materia la regolamentazione della FIGC è molto chiara: non possono essere incaricati agenti non licenziati dalla FIGC e non possono essere svolte attività di competenza di figure specifiche come quelle dei direttori sportivi. E’ un filone di indagine particolarmente delicato, per cui non si possono formulare delle previsioni certe delle conseguenze in caso di accertamento di responsabilità da parte degli organi giudicanti della Giustizia Sportiva – la Commissione Disciplinare Nazionale, in primo grado e la Corte Federale in secondo grado – cui si è rimessa la Procura Federale con i deferimenti. Bolla di sapone? Direi tutt’altro. Anzi, aspettiamoci sanzioni di una certa rilevanza: sicuramente ci saranno squalifiche pesanti per i dirigenti ritenuti colpevoli e sanzioni pecuniarie importanti per i club. Non so, poi, se ci potranno essere conseguenze ancor più rilevanti come punti di penalizzazione in classifica. E’ una valutazione, questa, che spetta alla Procura Federale, che formulerà le sue richieste in dibattimento. E poi saranno i già citati organi di Giustizia Sportiva a valutare se saranno congrue le richieste a carico di dirigenti e club”.