Juventus, si lavora già per il grande colpo di giugno (Lavezzi, Damiao, Higuain)
Il mercato di riparazione si è chiuso da poche ore e la Juventus in blocco (allenatore, direttore generale e presidente) si sente pienamente soddisfatta delle operazioni portate a termine. Sono arrivati tre elementi, uno per reparto, selezionati su indicazione del tecnico in base ad un requisito fondamentale: la duttilità. Caceres può fare all’occorrenza l’esterno di difesa o il centrale; ‘San’ Padoin è in grado di fare qualsiasi ruolo del centrocampo e all’occorrenza della difesa; Borriello è in grado di agire con un attaccante al proprio fianco, oppure mettersi lì davanti da solo supportato da due ali alte. Per ora va bene così: sono stati puntellati tutti i reparti ed è stata sfoltita una rosa che contava 38 unità. Difficili da gestire durante gli allenamenti, molto di più la domenica quando si andavano a fare le scelte. Non che da oggi in poi nomi illustri non rischino la panchina o la tribuna, ma Conte ha dimostrato sin qui di sapere gestire alla grande il gruppo.\r\n\r\nDiversi i discorsi che si faranno a giugno quando, a (si spera) Champions acquisita, si dovrà alzare la qualità della rosa con almeno un paio di top player. La differenza fatta sin qui da Ibrahimovic, conferma che i bianconeri non potranno prescindere da un numero uno assoluto da inserire nell’attacco e secondo quanto riferisce oggi ‘Tuttosport’ i nomi in ballo sono già stati oggetto di sondaggi e trattative da tempo. Il primo è l’attaccante 22enne Leandro Damiao dell’Internacional di Porto Alegre sul quale c’è da tempo anche il Psg. Segue a ruota Ezequiel Lavezzi, un pallino della dirigenza, che in passato è già stato vicino a vestire la casacca della Juventus, ma che ora ha anche la spinta della compagna che pare non volerne più sapere di rimanere in Campania. Subito dopo in lista, ma non ultimi per importanza, i due madridisti Karim Benzema e Gonzalo Higuain: almeno uno dei due a fine stagione lascerà la capitale spagnola e l’occasione potrebbe essere propizia, anche perché i rapporti tra il Real da un lato e Marotta e Paratici dall’altra sono stati ulteriormente migliorati da un blitz avvenuto la scorsa estate nella sede del club spagnolo.