Juventus – Fiorentina, Conte: “La classifica ora non conta. Con il Genoa preso un brutto cazzotto”
Quattro pareggi in sette partite, due punti negli ultimi due match rispettivamente contro Chievo (a Verona) e Genoa (in casa). La Juventus di Antonio Conte ha fatto qualche passo indietro nelle ultime uscite, ma vuole subito riprendere la marcia che dovrà portare i bianconeri nell’Europa che conta, possibilmente dalla porta principale: “L’obiettivo primario è di riprendere credibilità soprattutto agli occhi dei tifosi, di tornare Juventus”, ha dichiarato Conte nel corso della conferenza stampa di oggi che anticipa il match di domani sera contro la Fiorentina. “La posizione in classifica è un fatto secondario. Non dobbiamo creare illusioni – ha aggiunto il tecnico bianconero – Per noi è un fattore troppo importante giocare in casa, i tifosi sono il nostro dodicesimo uomo in campo e devono essere sempre presenti. Il gol del Genoa non ci ha fatto bene, pensavamo di avere la partita in pugno e questo ci ha condannato. Questo cazzotto ci ha fatto molto male ed è stato difficile rialzarci. Abbiamo la sfortuna di non partecipare alle coppe, ma questo vuol dire che non ho giocatori logori. Metterò in campo la migliore formazione possibile”.
Poi Conte risponde ad alcune domande su Milos Krasic e Alessandro Del Piero: “Krasic in questo momento sta incontrando delle difficoltà, Chiellini è un punto fermo della nazionale italiana. Bisogna fare molta attenzione a metterli in discussione, per me sono giocatori fondamentali. Vidal è tornato ad allenarsi con il gruppo, è disponibile. Del Piero? Con tutto il rispetto per Alex, per me è solo un discorso tecnico”.
Sui continui cambi di modulo e di uomini (Conte ha sin qui utilizzato ben 21 elementi), l’allenatore juventino risponde: “Noi vogliamo sempre fare la partita, anche cambiando modulo e spesso ci siamo riusciti. In ritiro abbiamo lavorato su un’idea di gioco, ma molti giocatori si sono aggiunti alla rosa solo alla fine della preparazione: lo stesso Vidal, Giaccherini, Elia, Estigarribia… Quagliarella? Viene da un brutto infortunio, che conosco bene, perché ne ho subiti di simili ed è sicuramente meglio rompersi tibia e perone rispetto al ginocchio, perché almeno una volta che si è saldato l’osso è tutto passato. Io punto molto su di lui e lo considero un punto fermo, perché può farci fare un importante salto di qualità. Deve solo darmi la possibilità di dire: “questa settimana è stato il migliore, lo schiero”. Quando accadrà questo giocherà.\r\nIn chiusura, un pensiero alla Fiorentina, che ha sin qui raccolto meno di quanto ha seminato: “Meriterebbero molto di più: con la Lazio ha perso in maniera rocambolesca e anche contro Catania avrebbe meritato di vincere. Sarà una partita tosta: la Fiorentina si difende bene e davanti ha giocatori come Jovetic, Cerci, Gilardino, Vargas… Sanno creare superiorità numerica e si deve fare attenzione”, ha concluso Conte.