Juventus: prove di azionariato popolare stile Barcellona
Secondo quanto riporta oggi il quotidiano sportivo torinese ‘Tuttosport’, la Juventus starebbe pensando ad un modello di azionariato futuro simile a quello del Barcellona. Come funziona? In Spagna si fa la corsa alla tessera annuale del club e la base – vale a dire una selezione eletta dai soci (impossibile un’assemblea composta da centinai di migliaia di persone – elegge il presidente e partecipare alle scelte del club.\r\nNon esistono preclusioni per essere socio, ma c’è il rischio che un eccesso di richieste blocchi le iscrizioni.\r\nAl momento, essere soci di un club come il Barcellona da 0 a 5 anni costa 34 euro, 68 euro invece dai 6 ai 14 e 137 dai 14 in su. Chi sottoscrive una tessera può disporre di diversi benefici: a partire dagli sconti sui biglietti a quelli sul materiale tecnico e non, passando per l’abbonamento gratuito alla rivista ufficiale baulgrana. Secondo delle stime effettuate nel 2008, un socio ha risparmiato fino a 700 euro rispetto ad un ‘comune tifoso’.\r\nGià il numero uno di Exor, John Elkann aveva anticipato la possibilità di un maggiore coinvolgimento dei tifosi, ma non si tratta di un progetto a breve scadenza. Per muoversi verso l’azionariato popolare la Juventus dovrebbe prima uscire dalla borsa.