Da Ruperto a Rupert
(Di Giacomo Scutiero)«Siete stati la nostra famiglia e per anni siamo stati la vostra, facendovi visita ogni fine settimana. Grazie per il supporto. Ci mancherete più di quanto le parole possano esprimere. Addio» (News of the World, 10 luglio 2011).\r\n\r\nAddentare la preda BskyB diventa difficile. La pay tv inglese era quasi sotto le fauci dello squalo Rupert, ma lo scandalo News of the World ritarda il pasto. Sigilli alle rotative, 168 anni dopo. Conoscere tutti (o quasi) gli scheletri di politica, cronaca, sport e spettacolo senza intercettazioni telefoniche abusive? Impossibile. I giornalisti vanno sul “sicuro”: corrompono la Police di Londra. Complice e schiava. Pecunia non olet. Anche l’Arma concorda. D’altra parte, cinque funzionari pubblici scoprono intercettati i loro cellulari. Corrotti e sotto scacco.\r\nStampa, spionaggio, forze dell’ordine compiacenti. L’Inghilterra un po’ verde, bianca, rossa. Dal News of the World alla Gazzetta dello Sport il passo è lungo. Tematiche e tirature imparagonabili. Le intercettazioni il punto di contatto. Anzi, di distacco. Pubblicarle è meno peggio di promuoverle e pubblicarle. Comunque non è informazione né giornalismo investigativo. Oltremanica il cronista siede al tavolo dell’intercettatore, in casa nostra si usa collaborare con chi conduce l’indagine. E le intercettazioni. Una Police che copre lo scandalo per timore, una Polizia che occulta materiale di indagine.\r\nSpiare, la politica e lo sport. Una vezzosa trovata per chi ha facoltà di corrompere l’esecutivo. E per chi, la telecomunicazione, la pilota. L’amante del parlamentare, il transessuale dell’avvocato. Il dirigente e l’arbitro. Se vuoi, puoi ascoltarli. Senza pagare nessun uomo in divisa. Lucky Luciano non è lo squalo. Come Rupert, un numero 1. Al re dell’editoria manca(va) BskyB, al vertice della Triade non bastava la società sportiva. Voleva l’azienda Juventus. Troppo. Troppo capace per essere secondo. Troppo antipatico per essere primo. Troppo. Per tutti. Facchetti non dava i numeri. 444 non era un richiamo all’articolo del Codice penale. Non può farlo, ma si difenderebbe come qualsiasi ingranaggio di un sistema malcostumato. Ma in regola.\r\nSentenziare sul nulla, la perversa moda di media e pubblici ministeri. Pubblicare ad orologeria, cui prodest? Uno scandalo va pesato. Su piazza finisce quello che sposta meno la bilancia, il pasto per il popolino. Il capro espiatorio. Dietro c’è il banchetto, ma lo coprono. A bagnomaria. La frittura dei pesci grossi piace a nessuno. Il coperchio inglese è schizzato, il nostro pentolone ha ancora gas. Chi sa, tace. Le rivelazioni compromettenti pagate con la vita. L’ex cronista Sean Hoare mette nei guai il premier Cameron e il suo Coulson, che sapeva. Il dirigente Adamo Bove, che ascolta l’inciucio Telecom-Pirelli, soffre di vertigini. Suicida, giù da un viadotto. Dicono.\r\nMisfatti inerziali travestiti da routine di liceità. Ma una volta giunto in cima, non puoi che scendere.