Penta: “Nuove intercettazioni in arrivo. Meani chiese di non ammonire Nesta prima di Milan – Juventus”
Continua il lavoro certosino dello staff di Luciano Moggi, grazie al cui impegno la verità sulla farsa del 2006 sta seppur lentamente venendo a galla. Intervistato da ‘Tuttosport’, Nicola Penta, uno dei consulenti dell’ex direttore sportivo bianconero ha rivelato nuovi retroscena.\r\nDifficile trovare le intercettazioni? “Certo che era difficile. E il problema sta nelle indagini e nel modo con cui sono state condotte dal colonnello Auricchio e dai suoi uomini che non hanno prodotto in modo preciso i brogliacci. Un modo per complicare molto il lavoro alle difese e avvalorare le loro tesi“. \r\nPerché le telefonate sono emerse solo ad aprile 2010? “Perché noi abbiamo avuto l’hard disk con il corpus completo delle telefonate nel gennaio del 2009, ma all’inizio non ci diedero la chiave per decrittare la lista dei brogliacci, così io dovevo ascoltare le telefonate in modo casuale: un’assurdità! Poi, dopo un anno di richieste, finalmente abbiamo avuto la password per i brogliacci e questo solo per avere la brutta sorpresa che i brogliacci erano inesatti o inesistenti: una mostruosità giuridica. A quel punto con un software preparato dal perito informatico Porto abbiamo incrociato i numeri di telefono e abbiamo potuto procedere un po’ più velocemente”.\r\nIntanto però è sopraggiunta la prescrzione… “E’ stato un lavoro allucinante e lungo, perché ogni telefonata – ne ho ascoltate almeno 25.000 – deve essere trascritta, ma non solo, bisogna capirne la rilevanza contestualizzandola con gli eventi sportiva. In pratica quello che dovevano fare gli inquirenti e non hanno mai fatto“.\r\nIncuria? Distrazione? “Non posso crederci – continua Penta – . Troppo scientifico è il metodo con cui sono state selezionate le telefonate. Si volevano colpire solo alcune persone. C’era un disegno. E non si può denunciare gli inquirenti: gli eventuali reati sono prescritti“.\r\nPoi un’anticipazione su altri ‘magheggi’ del Milan: “Se c’è altro in pentola? Certo: l’altra sera ho ascoltato una telefonata in cui Meani chiama De Santis pre Fiorentina-Milan e gli intima di non ammonire Nesta che diffdato avrebbe saltato Milan-Juventus. E c’è anche qualche chiamata con Collina.”