Ufficiale, Del Neri saluta la Juve in conferenza stampa: “Non sarò più io l’allenatore. Quest’anno abbiamo fatto il massimo”
“La Juventus mercoledì scorso mi ha comunicato che cambierà allenatore per il prossimo anno”». Gigi Del Neri annuncia ufficialmente in conferenza stampa che dall’anno prossimo non sarà più il tecnico della Juventus, cotrnariametne a quel “100% sicuro di restare” di qualche settimana fa. “Questa squadra e questi giocatori hanno dato il massimo in una stagione difficile. Tutti hanno fatto il loro dovere, sono orgoglioso di loro“.\r\n\r\nA POSTO CON LA COSCIENZA\r\n“Non sono solito darmi voti. So solo darmi un giudizio: abbiamo lavorato e fatto il massimo di quello che si poteva fare. Il voto poi è abbastanza esiguo. L’importante è essere a posto con la propria coscienza”.\r\n\r\nIL MIO SUCCESSORE? NON SO CHI SARA’\r\n”Faccio un in bocca al lupo a chi verrà. Io non so chi sarà il prossimo tecnico, ma speriamo che sia una scelta giusta. Come accade di solito nel calcio quando si chiude un’esperienza si cerca sempre di fare meglio. Spero anch’io di trovare una soluzione. D’altronde come si dice? Quando si chiude una porta, si apre un portone…. Non si sa mai nella vita, vediamo un po’ cosa succede“.\r\n\r\nCAPRO ESPIATORIO?\r\n“Sono uno che lavora per la società che poi decide se è meglio andare avanti o se meglio cambiare. L’importante è che io sia a posto con me stesso. Ognuno di noi è libero di fare e di decidere quello che pensa sia più giusto”.\r\n\r\nGRAZIE ALLA SOCIETA’\r\n “Non vivo questa situazione come una sconfitta personale. Ringrazio la Juventus che mi ha dato la possibilità di fare un’esperienza importante. Ho conosciuto un ambiente nuovo per me e credo di essere migliorato. Questo è un gruppo di giocatori che deve crescere, che non ha esperienza. Conosco i miei giocatori e dico loro che si può fare meglio. Come ho già detto, i grandi cambiamenti impongono anche stagioni non sempre produttive e si può andare incontro a delle difficoltà. Si poteva fare di più, ma ci poteva anche stare che l’annata andasse in maniera diversa rispetto a quanto si pensava”.\r\n\r\nIL RITORNELLO: TROPPI INFORTUNI\r\n“Essere arrivato qui con prospettive importanti mi ha inorgoglito e ho provato soddisfazione nell’aver trovato un assetto tattico giusto quando avevamo certi giocatori a disposizione come Quagliarella, o De Ceglie, che è maturato molto. Ci sono poi state le difficoltà di gennaio: è stato un mese duro, con otto gare di fila che non hanno permesso di recuperare i giocatori e molti hanno dovuto giocare non al meglio della condizione. Tutto quello che ho fatto però lo rifarei”.