Juventus – Chievo: le pagelle. Motta peggiore in campo, Barzagli non basta
Buffon 5: sulla punizione del primo gol pare arrivare in ritardo, anche se poi i compagni di reparto fanno il resto. Esce scriteriatamente sul 2-2 spalancando le porte per il possibile 2-3 di Uribe che lo grazia.\r\n\r\nMotta 2: continuiamo a credere che il ragazzo no merita la categoria, figurarsi la Juventus. Aveva iniziato bene in fase di spinta, ma se non sai neanche fare un passaggio di piatto… Spalanca le porte del 2-2 dei clivensi perdendo la palla a centrocampo e simulando goffamente di aver subito un fallo. \r\n\r\nBarzagli 6,5: tieni in piedi la baracca difensiva praticamente da solo. Una delle poche note positive della Juventus di questi mesi tristi.\r\n\r\nChiellini 5: stagione sfortunata? Forti limiti tecnici e tattici? Non ci fosse il suo compagno di reparto la Vecchia Signora avrebbe potuto subire un passivo più pesante. Arruffone e sempre fuori tempo, potrebbe dare tanto alla Juventus venendo ceduto al miglior offerente.\r\n\r\nGrosso 5,5: non dà l’apporto che ha dato in diverse occasioni negli ultimi tempi. Lento e impacciato in fase difensiva, ha fatto ormai il suo tempo. Può andare a chiudere la stagione altrove.\r\n\r\nKrasic 6: non è in una delle sue serate migliori ma non meritva di certo di essere sostituito. Nel finale con Toni in campo i suoi spunti sarebbero stati utili alla squadra. Si incaponisce troppo spesso nel puntare a testa bassa l’uomo, ma nell’occasione pare pagare più il non gioco della squadra che i suoi limiti tecnici.\r\n\r\nAquilani 5: il ‘Principino’ stiamo ancora aspettando che a 26 anni esploda. Questa sera si cimenta nelal sua giocata migliore: il pallonetto verso le terre desolate. 16 milioni è la richiesta del Liverpool: accettare un compromesso del genere equivale davvero a farsi del male. Per un terzo della cifra si potrebbe fare, non di più.\r\n\r\nMarchisio 5: lottare nel calcio moderno non basta, e se non hai tanta materia grigia in capo difficilmente riesci ad emergere. Sempre più eterna promessa.\r\n\r\nPepe 5: si addormenta sul pisulo nell’occasione del secondo gol del Chievo. In netto vantaggio su Sardo lo invita con gli occhi a venire incontro e ad insaccare. Ha dato spesso il suo contributo in stagione, ed anche stasera si era procurato il rigore del momentaneo 1-0, ma più di lì con i suoi mezzi non può andare.\r\n\r\nDel Piero 6,5: un gol e un assist, a 37 anni può bastare. Peccato che abbia di fianco dei compagni in grado di vanificare qualsiasi sforzo suo e del compagno di reparto. \r\n\r\nMatri 6,5: lo vedi poco in campo, ma seppur con le dovute proporzioni è sempre pronto ad insaccare ‘alla Trezeguet’.\r\n\r\nToni 6: entra e prova a dare il suo contributo. Colpisce anche un palo clamoroso, ma difficilmente si può chiedere di più ad un 34enne venuto alal Juventus come tappabuchi.\r\n\r\nDel Neri s.v.: che voto dobbiamo dare ad uno che a fine partita dichiara: “Abbiamo fatto meglio della scorsa stagione. Solo 9 sconfitte contro le 15 di Ferrara-Zaccheroni”?. Fuori praticamente da tutto, il mister ci ha fatto assistere al solito film già visto: suqdra che va in vantaggio e che senza attributi si fa raggiungere dalla ‘piccola di turno. “Era difficile creare tante palle gol contro avversari del calibro del Chievo…”: inutile aggiungere altro, quest’uomo pensa ancora di essere in piena bagarre salvezza. Il modo in cui protesta, poi, per discutibili decisioni arbitrali è degno di altri colori. Subito il 2-2 temporeggia ancora ben 8 minuti prima di far entrare un altro attaccante. Le parole di Marotta a fine partita sono incoraggianti, lo hanno già licenziato, speriamo solo scelgano un buon successore. \r\n\r\nCHIEVO: Sorrentino 6; Sardo 7, Cesar 6, Andreolli 5,5, Mantovani 6, Jokic 6 (33’ s.t. Mandelli s.v.); Fernandes 6,5, Rigoni 6,5, Constant 5,5 (19’ s.t. Uribe 5); Pellissier 6, Thereau s.v. (40’ p.t. Bogliacino 6).