Le stelle del mondiale Under20 presentate da Malù Mpasinkatu
Difficile. Troppo difficile identificare in un solo editoriale tutti i migliori talenti di una fiorente e florida fucina come la rassegna mondiale Under 20 inaugurata in Egitto soltanto due giorni fa.\r\nI “campioni in potenza” degni di nota, anche in questa edizione, non mancano di certo, di conseguenza per cercare di garantire a voi lettori un quadro il più preciso e dettagliato possibile, proveremo ad analizzare di volta in volta le squadre che si sono messe in mostra nei giorni immediatamente precedenti a questo mio “sunto”, e le compagini che invece giocheranno nelle ore immediatamente successive al nostro appuntamento.\r\nPartiamo con l’Area Africana, e con la Nigeria. In una nazionale lontana dall’essere la nidiata di campioncini che sfiorò la vittoria nelle edizioni 1989 e 2005, si distinguono i profili di Lukman Haruna, centrocampista arretrato del Monaco, leader della squadra e dotato di ottima personalità; e dello svedese di adozione (gioca nell’Helsingborg) Yakubu Alfa.\r\nQualcosa di più la si è vista, invece, nell’ottimo Paraguay che giusto ieri ha affrontato l’Italia. Una squadra tecnica, che trova nella velocità e nell’abilità con la palla di alcuni suoi elementi, la chiave del suo gioco. Hernan Perez, stellina del Villarreal; Robin Ramirez del Libertad, e l’ottimo Federico Santander in forza al Guarani, si sono infatti dimostrate pedine di assoluto valore, che con il loro talento e la loro rapidità potrebbero tranquillamente fare comodo anche a parecchie squadre del nostro campionato.\r\nRestando in Sud America, è assolutamente degno di essere menzionato il portierone del Venezuela Rafael Romo, già abbrancato dalla sempre attenta attività di scouting effettuata dall’Udinese. L’estremo difensore della “vinotinto” abbina ad un fisico imponente (197 cm di altezza) una buona esplosività ed una discreta abilità anche con i piedi. Complimenti ai Pozzo e a chi lo ha consigliato loro. Sempre nel Venezuela brilla il talento dell’attaccante Josè Rondon, già nel giro della nazionale maggiore.\r\nTornando all’Africa, è inevitabile spendere qualche parola per l’Egitto e per la fantastica partita con la quale la nazionale nordafricana ha esordito contro il Trinidad&Tobago. Nella sfida inaugurale, i padroni di casa hanno messo in mostra diverse individualità da tenere sotto osservazione. In particolare mi hanno colpito Mohamed Talahat, attaccante brevilineo in forza all’Al-Ahly; il suo compagno di club Afroto: trequartista tecnicamente molto dotato; ed ovviamente Hossam Arafat dello Zamalek, autore di una rete meravigliosa nella gara dell’altro giorno. Poco da segnalare per quanto concerne il Trinidad&Tobago, se non Juma Clarence, innesto di qualità che mi ha destato un’impressione migliore di tutti i suoi compagni impiegati fin dal primo minuto. Gioca ancora in patria, nello United Petrotrin, non perdiamolo di vista.\r\nGiungendo in Europa, iniziamo dalla Spagna, più per dovere di cronaca che per una segnalazione vera e propria. I talentini della Furia Roja sono infatti già piuttosto affermati, e non hanno che da confermare il loro indiscutibile valore. Ogni riferimento al nuovo Fabregas (già all’Arsenal anche lui) Fran Merida; al portiere Colchonero Sergio Asenjo; al Galactico Dani Parejo ora in prestito al Getafe, e a César Azpilicueta dell’Osasuna, non è affatto puramente casuale.\r\nLa prima sequenza la chiudiamo con Tahiti, una delle possibili outsiders della manifestazione. Si tratta di una squadra rognosa, alla quale è necessario prestare il giusto grado di attenzione. Basti pensare al portiere Teheipuarii Hauata, trafitto solamente una volta nelle fasi di qualificazione alla manifestazione; ai due fratelli Tehau in particolare l’implacabile punta Alvin, sempre pronto a “buttarla dentro” quando gli capita l’occasione giusta.\r\n(Tuttomercatoweb.com)