Truffa e corruzione: chiesto l’arresto del presidente del Palermo Zamparini
Corruzioni, truffe, mazzette e promesse di posti di lavoro per oliare i meccanismi burocratico-amministrativi e così aprire il centro commerciale “I Sanniti”, nella periferia di Benevento, “pur con vistose carenze strutturali”. Questo quanto scrive il pm Antonio Clemente negli atti con cui la procura di Benevento ha chiesto l’arresto di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, nell’ambito di un’inchiesta che vede indagati anche Clemente Mastella e sua moglie Sandra, un assessore beneventano e altre otto persone tra dirigenti e funzionari comunali, tecnici e collaboratori dell’imprenditore friulano. Il 9 dicembre il Riesame di Napoli affronterà il ricorso della Procura contro la decisione del Gip che ha negato l’arresto di Zamparini, respingendo in tutto dieci misure cautelari chieste a vario titolo tra domiciliari, divieti di dimora ed interdizioni ai pubblici uffici.\r\nAccuse pesanti, che pur in assenza di misure cautelari potrebbero approdare a una richiesta di rinvio a giudizio. E tra queste, spiccano quelle relative alla presunta corruzione dei coniugi Mastella da parte di Zamparini.\r\n\r\n(Credits: ‘Il fatto quotidiano’)