Moggi: “Sciopero? I calciatori hanno alzato troppo la cresta”
Uno sciopero ”sbagliato e inopportuno’‘, ”è evidente che i calciatori hanno alzato la cresta e che qualche passo indietro debba essere fatto”. Luciano Moggi, ospite a ‘KlausCondicio’, il salotto televisivo di Klaus Davi commenta così il mancato accordo tra Aic e Lega che ha portato ad indire lo sciopero dell’11 e 12 dicembre. ”E’ folle pensare che un dipendente possa dettare legge nel luogo di lavoro. Per questo considero lo sciopero dei calciatori sbagliato e inopportuno. Soprattutto – spiega l’ex DG della Juventus – considerando il momento che stiamo attraversando. Facile immaginare che considerazione possa avere l’opinione pubblica di uno scioperante che guadagna 4 milioni di euro”. \r\n”Ai miei tempi – continua Moggi – con i giocatori non abbiamo mai avuto problemi. La società ovviamente riconosceva ai giocatori i loro diritti ma aveva anche dei doveri. C’era un rapporto bilaterale che funzionava a meraviglia. C’era rispetto reciproco. Oggi se una società decide di cedere un calciatore perché magari non si è integrato nella rosa succede anche che questo faccia dichiarazioni contro la società che gli dà da lavorare”.