100 milioni che costano il fallimento: la Juventus nel baratro | Le mosse di Giuntoli costano caro alla società

Cristiano Giuntoli – foto LAPRESSE – Jmania.it

La strategia di mercato di Giuntoli non ha data i suoi frutti: tanti milioni spesi sul mercato e pochi risultati ottenuti

La rivoluzione avvenuta in casa Juventus in estate, guidata dal loro DS Cristiano Giuntoli, non sembra stia dando i risultati sperati. L’addio di Massimiliano Allegri, l’arrivo di Thiago Motta e un’enorme cifra spesa sul mercato non è stato abbastanza per ritornare al top come un tempo.

Si partiva da una base in cui la Vecchia Signora aveva vinta la Coppa Italia ed era arrivata tra le prime 4 in campionato. Dunque sarebbe dovuta solamente migliorare, ed ha avuta tutti i mezzi per farlo, ma ad oggi non sembra esser stata in grado di riuscirci.

Attualmente è quinta in classifica di Serie A, ai quarti di finale della Coppa Italia e ai play-off di Champions League. Sommariamente non può essere sicuramente definita una cattiva stagione, ma lo è se non ci sono upgrade rispetto alla precedente e dopo aver speso circa 170 milioni di euro in estate.

È pur vero che è il primo anno dell’italo brasiliano sulla panchina bianconera e che tanti interpreti sono cambiati ma per i tifosi non è una giustificazione. Sono 5 anni che la Juventus non lotta per il titolo, motivo per cui esigono un immediato cambio di rotta.

I giovani sono la salvezza

A meno di sorprese da qui a fine stagione, il mercato estivo si potrebbe definire fallimentare. Soprattutto se avevi tanti giovani in casa, che nelle rispettive squadre stanno rendendo così bene che sarebbero potuti tornare utilissimi al club a strisce bianconere.

Tutti calciatori derivanti dalla Next Gen, dalle cui cessioni la Juventus ha incassata oltre 100 milioni di euro. L’importante investimento fatto per far crescere il progetto ha già reso oltre le aspettative ma il problema continua a persistere: sono stati riutilizzati per nuovi acquisti che ad oggi non sono in linea con gli obiettivi societari.

Thiago Motta & Cristiano Giuntoli – foto LAPRESSE – Jmania.it

Alto rischio

Tra questi c’è la qualificazione in Champions League, momentaneamente in bilico. Se l’Italia non dovesse classificarsi prima nel ranking mondiale, non sbloccherebbe la possibilità di portare 5 squadre in Europa, un rischio che il club bianconero non può permettersi.

Non farlo, rappresenterebbe un danno enorme per il club. Mancare la qualificazione per la massima competizione europea per club e non giocarla, significherebbe perdere almeno un centinaio di milioni di euro e la possibilità di acquistare nuovi innesti per la prossima stagione. Siamo nell’ultimo terzo di stagione e non può più sbagliare: è obbligata a terminare tra le prime 4 in classifica.