Ultim’ora: arrestato per essersi fatto ammonire di proposito | Peggio di Moggi a Calciopoli

Luciano Moggi - Foto Lapresse - Jmania
Luciano Moggi – Foto Lapresse – Jmania

Nuovo caso Calciopoli in serie A, il giocatore è stato arrestato per essersi fatto ammonire volontariamente, era al centro delle trattative di mercato

Nel 2026 saranno 20 anni dal caso Calciopoli che ha scosso il calcio italiano, provocando la retrocessione in serie B della Juventus e severe penalizzazioni ad altri club. I bianconeri furono costretti a ricostruire da zero un nuovo ciclo, con alcuni giocatori rappresentativi della rosa che decisero di scendere di categoria, alcuni dei quali appena laureati campioni del Mondo con la maglia della Nazionale italiana.

Una scelta di cuore che è stata ripagata da un ritorno immediato in A e in Europa, con cinque anni di purgatorio che hanno intervallato il primo dei nove campionati consecutivi conquistati nello scorso decennio.

Una vicenda che ha segnato un’intera generazione di tifosi juventini che si sono ritrovati a dover assistere a match della propria squadra in campi di provincia, pochi mesi dopo aver lottato per vincere la Champions League.

Ora il mondo del calcio rischia di essere travolto da un atto illecito che ha visto come protagonista un giocatore che era finito, nelle ultime ore, nel mirino della Lazio.

La Lazio pensava a lui per rinforzare la squadra ma non potrà metterlo sotto contratto

Il team manager dei biancocelesti Alberto Bianchi era volato in Andalusia per assistere alla gara di Liga che ha visto di fronte il Siviglia e il Valencia, con l’intento di monitorare da vicino il 22enne esterno.

Claudio Lotito pensava di ingaggiarlo con la formula del prestito con diritto di riscatto ma il club spagnolo ha rifiutato perché voleva cederlo solo a titolo definitivo, per una cifra intorno ai 10 milioni di euro. Ma ciò che è successo poco dopo ha dell’incredibile.

Luciano Moggi - Foto Lapresse - Jmania
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L’interrogatorio e l’arresto, ha boicottato le sue partite per favorire le scommesse

La Polizia Nazionale ha arrestato Kile Salas. Il terzino si sarebbe fatto ammonire con l’intento di provocare la vincita di denaro con scommesse sui cartellini gialli effettuate da persone vicine a lui.

Come riportato da El Confidencial, il giocatore è stato rilasciato dopo l’interrogatorio in presenza del magistrato. Hanno gettato sospetti i ben sette cartellini gialli ricevuti dalla 30esima alla 38esima giornata dello scorso campionato. Se dovesse essere ritenuto colpevole, rischia una condanna per truffa, che comporterebbe una pena detentiva tra i sei mesi e i tre anni.