Ultim’ora: c’è un altro caso Sarri | Stavolta non ha retto: trovato impiccato in casa
Il mondo del calcio è sconvolto: arriva un altro caso Sarri. I tifosi sono in lacrime, trovato impiccato nel suo appartamento.
Sono tanti gli appassionati di calcio che non vedono l’ora di rivedere in panchina Maurizio Sarri. Nulla di strano in fondo, considerato che parliamo di uno dei migliori allenatori italiani in circolazione. E uno dei pochi ad essersi distinto nel nostro paese, ancora prima dell’exploit di Gasperini con l’Atalanta, per un gioco moderno e innovativo.
Non è un caso d’altronde se Arrigo Sacchi, l’allenatore italiano più famoso e stimato all’estero per gli incredibili risultati ottenuti con il suo Milan a inizio anni novanta, sia stato pizzicato in fuori onda nei mesi scorsi, in un cui affermava che si riconosceva molto in Spalletti e Sarri.
Gli unici due tecnici, secondo il profeta di Fusignano, che si approcciano al lavoro con la sua stessa maniacalità. Sarri si è dimesso all’inizio di quest’anno da allenatore della Lazio. Una scelta abbastanza inusuale, che conferma come il tecnico toscano resti sempre e comunque un personaggio controcorrente.
Certo, è un peccato che la sua avventura in biancoceleste sia finita così, con il tecnico che si è sentito quasi costretto a dare le dimissioni a causa di un gruppo che a suo parere non lo seguiva più.
Maurizio Sarri, un tecnico genuino e senza filtri
L’anno prima infatti, Sarri era riuscito a conquistare uno storico secondo posto, e sembravano esserci tutte le premesse per poter avviare un ciclo vincente nella capitale. Così non è stato, e alla fine l’allenatore toscano ha deciso di dimettersi.
Ma nessuno in quel momento poteva pensare che arrivata a metà di questa nuova stagione di Serie A, il tecnico sarebbe rimasto ancora a casa, senza una panchina. Molti sostengono che il motivo per cui Sarri non sia stato preso in considerazione da una big della Serie A sia dovuto al suo carattere. Come accennavamo in precedenza, parliamo di un tecnico sui generis, con uno stile di comunicazione genuino senza filtri, che gli ha però creato più di qualche problema in passato.
Tragedia nel calcio, trovato impiccato in casa
Basti solo pensare all’alterco avuto con Mancini, con il tecnico toscano che si rese protagonista di insulti omofobi all’ex CT che hanno compromesso la sua reputazione. Sarri però non ha mai negato di aver pronunciato quelle frasi, dimostrando ancora una volta una rara onestà intellettuale.
Non tutti però sono in grado di superare la gogna mediatica che può scattare quando si viene additati come razzisti. E difatti, si è consumato in questi giorni un terribile dramma che ha sconvolto il calcio inglese. È accaduto che un uomo di 52 anni di nome Andrew Paul Hewitt si è tolto la vita impiccandosi nel suo appartamento. L’uomo alcune ore prima era stato incastrato dalle telecamere mentre si rendeva protagonista di insulti razzisti durante il match tra il Chester e il Warrington Town. E purtroppo, non è riuscito a reggere la pioggia di insulti che il web gli ha riservato.