Comunità gay sotto shock | C’è anche Zirkzee: accuse gravissime, ora la Juve passa in secondo piano

Zirkzee
Zirkzee (Lapresse) – Jmania.it

La comunità gay è ancora sotto schock, accuse gravissime al mondo del calcio: Zirkzee e i suoi compagni non riescono a crederci.

Il calcio è lo sport più seguito nel nostro paese, vissuto da milioni di tifosi in tutta Italia come fosse una vera e propria religione. E proprio questo fanatismo, che chi ama questo sport comprende fin troppo bene, ha però negli anni creato degli stereotipi che di certo non hanno fatto bene alla nostra nazionale.

Si associa infatti fin troppo spesso la figura del tifoso a quella di chi non ha interessi nella vita, e dunque direziona tutta la sua frustrazione sulle vicissitudini della propria squadra del cuore.

Si tende insomma quasi a pensare che chi segue il calcio lo fa quasi per superficialità, in quanto non ha interesse ad occuparsi di seguire gli eventi politici della nazione e molto altro ancora. Una narrazione decisamente superficiale, anche se per fortuna negli ultimi anni, grazie anche all’avvento dei social e delle nuove piattaforme streaming, il calcio sta iniziando ad avere una certa dignità “sociale”, e anche le persone comuni iniziano a comprendere come si tratti di uno sport che aiuta tantissimo l’essere umano a crescere e a formarsi nelle difficoltà.

Un fondo di verità in queste critiche continua però ad esistere, come dimostra l’ultima inchiesta sugli Ultras di Milano.

Nel mondo del calcio esitano ancora tanti tabù e discriminazioni

La passione per questo sport viene anche utilizzata da alcuni per creare delle vere e proprie bande criminali all’interno della tifoseria, e il tifo per la propria squadra del cuore diventa solo un pretesto per andare a formare dei gruppi paralegali in grado di acquisire sempre più potere in questo mondo.

Sotto il profilo dei diritti e delle discriminazioni, questo sport continua a dimostrarsi molto indietro culturalmente e non solo in Italia se ripensiamo alla terribile stagione che vissuto lo scorso anno Vinicius Junior, che è stato vittima più volte di insulti razzisti. La situazione è ancora più sconfortante se pensiamo che l’omosessualità in questo sia ancora un tabù assoluto: non esiste calciatore in attività in Serie A che si sia mai dichiarato omosessuale e questo rende chiaro quanto sia ancora forte lo stigma e il machismo nel calcio.

Joshua Zirkzee
Joshua Zirkzee (Lapresse) -Jmania.it

Comunità gay sconvolta, anche Zirkzee e i suoi compagni protestano: cos’è successo

E in queste ultime ore, si è consumato un episodio al Manchester United che ha mandato su tutte le furie Zirkzee e il resto del gruppo contro un loro compagno di squadra. È accaduto infatti che i Red Devils avevano deciso, in occasione del match contro l’Everton, di indossare una maglia celebrativa del movimento LBGT+, in sostegno della loro causa.

Il calciatore musulmano Mazraoui si è però rifiutato in modo categorico di indossarla, portando il Manchester United a fare dietrofront. Una decisione che non è piaciuta a tanti calciatori che hanno criticato veemente il terzino per questa scelta.