Berrettini, addio per sempre: annuncio strappalacrime dopo quello di Nadal | L’ATP lo ringrazia
Dopo l’addio di Rafael Nadal, anche Berrettini saluta il mondo del tennis, i risultati di quest’annata ne sono la prova
Con gli ATP finals si è conclusa una stagione da incorniciare per il tennis italiano, con Jannik Sinner che ha concluso l’annata al primo posto del ranking, con otto trofei conquistati e una continuità di risultati che non si vedeva da tempo. L’ultimo appuntamento è la Coppa Davis, con l’Italia chiamata a difendere il titolo ottenuto lo scorso anno, a partire dai quarti di finale contro l’Argentina.
Nel frattempo gli appassionati della racchetta piangono il ritiro ufficiale di un campione come Rafael Nadal che non è riuscito a guidare la sua Spagna alla conquista della Davis, con l’eliminazione per mano dell’Olanda.
Il tennista, originario di Maiorca, è stato il protagonista di un testa a testa durato anni con il collega e amico Roger Federer, dimostrandosi il migliore della sua generazione sulla terra battuta.
Un’annata, quella appena conclusa, che l’ha visto uscire dalla top 100 della classifica del ranking mondiale. Rispetto a 12 mesi fa, è iniziato il declino anche per Nole Djokovic che ha perso sei posizioni. Il 23 anni azzurro ha spodestato il serbo e ha allungato rispetto ai rivali in vetta. Sul podio anche Alexander Zverev e il vincitore di due titoli Slam Carlos Alcaraz.
Il punto sulla classifica di fine stagione del ranking ATP
Guardando alle prime dieci posizioni, interessante come nessuno abbia confermato il proprio piazzamento di inizio anno. Il miglioramento più evidente è quello di Taylor Fritz, decimo ad inizio anno e quarto dopo le Finals, l’ultimo ad arrendersi allo strapotere di Jannik.
Ottimo il piazzamento stagione di Lorenzo Musetti, artefice anche di una storica medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi. Il carrarino chiude al 17esimo posto mentre Flavio Cobolli è riuscito ad entrare nella top 30.
Era il migliore italiano del ranking, adesso è solo il quarto
Matteo Berrettini è tornato in campo dopo un lungo infortunio ed è riuscito a recuperare molte posizioni. chiude alla posizione numero 35, lontano dal record del 2021 quando, spinto da una splendida partecipazione a Wimbledon, aveva raggiunto la sesta piazza della graduatoria.
Il recupero fisico fa ben sperare, con i numeri da fuoriclasse che non mancano e che sono testimoniati anche dalla convocazione per la Coppa Davis che può dare un senso diverso a questa stagione.