Mister, mi dispiace: rimango in vacanza | Fonseca ammutinato dal suo top player: abbandonato a Milanello
Il campionato sta per riprendere e un giocatore chiave del Milan è in vacanza, Fonseca lo ha richiamato alla base ma lui si oppone
Il Milan si prepara al rientro dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali con due gare molto importanti. In campionato affronterà la Juventus, con la speranza di rifilare la prima sconfitta in A per Thiago Motta da quando si è seduto sulla panchina dei bianconeri.
Paulo Fonseca ha dimostrato di riuscire a motivare i propri giocatori in occasione di partite di cartello e si augura di riuscire a vincere per avvicinarsi al sestetto di vertice.
La settimana prossima torna la Champions League e, dopo il blitz di Madrid, per alimentare le speranze di qualificazione al turno successivo, i rossoneri sono chiamati a battere in trasferta gli slovacchi dello Slovan Bratislava, ancora fermo a quota zero punti.
Una sfida, sulla carta, abbordabile ma le insidie sono sempre dietro l’angolo. Ogni avversario va affrontato con la giusta attenzione e con la consapevolezza che la terza vittoria di fila consentirebbe al Milan di risalire la classifica.
Il rossonero è in vacanza, Fonseca lo sta chiamando ma ancora non è tornato
Prima di tornare in campo Fonseca ha concesso qualche giorno di riposo ai tesserati che non erano stati convocati con le loro nazionali e tra questi c’è anche Davide Calabria. Il terzino, in scadenza di contratto, ha scelto l’Egitto per godersi un po’ di relax.
Una vacanza che i tifosi si augurano sia stata rigenerante per un senatore del club e probabile partente a fine stagione. Fonseca ha spesso preferito Emerson Royal all’esterno azzurro, che resta comunque una valida alternativa sulle fasce.
Il momento complicato del senatore del Milan, privo di motivazioni e con le valigie in mano
Dopo un mese dall’inizio del campionato Calabria ha avuto una lesione al polpaccio ed è tornato in gruppo a fine ottobre. Il recupero è ultimato e può essere schierato dal tecnico portoghese.
In un periodo denso di impegni ravvicinati, il contributo di un profilo d’esperienza come il suo può essere molto utile anche all’interno dello spogliatoio. Il DNA rossonero è stato assimilato da Calabria durante il quinquiennio con Pioli dove è stato spesso titolare. Un ridimensionamento è da accettare e l’ipotesi di un suo addio diventa giorno dopo giorno sempre più plausibile.