Lautaro, mazzata improvvisa: è finita per sempre con l’Inter | Tolti i gradi
Continua il periodo no di Lautaro Martinez, è finito dietro nelle gerarchie di mister Inzaghi e ciò è emerso nel match contro la Juventus
Lautaro Martinez ha iniziato al di sotto delle aspettative la seconda stagione da capitano dell’Inter. Dopo aver vinto la classifica dei capocannonieri lo scorso campionato, trascinando con le sue reti i nerazzurri allo scudetto numero 20 della storia del club e aver siglato il goal deciso per la conquista della Copa America con la sua Argentina, il bomber ha avuto una flessione.
Il suo rendimento realizzativo vede tre marcature in nove partite di A e una in Champions League. Ci si aspettava di più da un fuoriclasse che ha il goal nel DNA e che ha raggiunto la consacrazione definitiva, tanto da essere candidato al Pallone d’Oro.
E così non è stato, tanto che non è riuscito a incidere nello scontro diretto del weekend appena trascorso. Il derby d’Italia contro la Juventus si è concluso con un pari pirotecnico, con gli uomini di Inzaghi che hanno sciupato il doppio vantaggio.
Una gara spettacolare, con continui ribaltamenti di fronte e molti errori difensivi che hanno influenzato sul risultato finale. Lautaro è rimasto in campo tutta la partita ma non è stato in grado di approfittare delle sbavature della retroguardia bianconera.
Un Lautaro Martinez poco pericoloso sotto porta
L’unica occasione degna di nota è stata un colpo di testa che è andata vicina al palo destro della porta difesa da Michele Di Gregorio.
Troppo poco per un centravanti che ha abituato i tifosi a lasciare il segno anche in partite così prestigiose e combattute.
Lautaro sta dimostrando piano piano tutto ciò che pensavo di lui e preferivo non avere ragione pic.twitter.com/N3zsZQAHTQ
— Laudantes (@Laudantes) October 28, 2024
Lautaro non se l’è sentita, i tifosi non la prendono bene
Lautaro avrebbe avuto la doppia chance di timbrare il cartellino dal dischetto ma ha preferito lasciare la responsabilità del tiro dagli undici metri a Piotr Zielinski, scelto da Inzaghi come sostituto dell’indisponibile Hakan Calhanoglu.
A dichiararlo nel post partita lo stesso centrocampista polacco: “Anche domenica mattina abbiamo provato, ho segnato nei rigori di prova e Lautaro è venuto a chiedermi se volessi batterlo e lo ringrazio perché segnare il primo gol con questa maglia prestigiosa è stato bellissimo. Secondo rigore? Mi ha chiesto lui di nuovo e ho detto di sì. Se avesse voluto tirare lui glielo avrei lasciato”.