Inter-Juventus, le mosse di Motta e come ci arrivano i bianconeri
La Juventus si prepara a sfidare l’Inter nel big match della 9^ giornata di Serie A. Una partita fondamentale per entrambe che arrivano con umori diversi e con tante assenze. Ecco tutto quello che c’è da sapere e come ci arrivano i bianconeri.
Inter-Juventus, il piano di Motta per vincere il derby d’Italia
Alla fine è accaduto, la Juventus ha perso la sua prima partita stagionale e ora è lecito chiedersi come reagirà. Contro lo Stoccarda Thiago Motta ha dovuto affrontare una situazione emergenziale alla quale ha poi aggiunto un po’ di turnover.
Il risultato non ha ripagato le sue scelte e alla fine i bianconeri sono usciti sconfitti rinunciando quindi ai tre punti. Inoltre, Douglas Luiz si è infortunato e con tutta probabilità non sarà presente alla super sfida. L’ex tecnico del Bologna dovrà rinunciare a lui, a Nico Gonzalez e forse anche a Koopmeiners che sta tentando un recupero in extremis.
Danilo dovrebbe tornare a sedersi in panchina, Gatti dà più certezze e ricomporrà la coppia centrale con Kalulu. Cambiaso giocherà dal primo minuto mentre persiste il ballottaggio tra Savona e Cabal. Insomma, Thiago Motta tornerà a schierare il miglior undici a sua disposizione, nella speranza di vedere una Juve diversa rispetto a quella che si è vista in settimana.
Inter-Juventus, come ci arriva la Juventus
È inutile negarlo, la Juventus non arriva alla sfida con l’Inter con l’umore alle stelle, anzi, al contrario ci arriva con meno certezze rispetto a una settimana fa. È palese che la rosa dei bianconeri abbia più di qualche defezione, sia in attacco che in difesa, e queste sono emerse completamente durante la sfida di Champions.
Quando arriva un nuovo allenatore serve del tempo per assimilare le sue idee, soprattutto se sono completamente diverse rispetto alle precedenti. Ora è però arrivato il momento per i bianconeri di fare un deciso passo in avanti, sia nel gioco che nei risultati.
In qualche partita la Juventus produce molto, in altre la sterilità non dipende solamente dallo scarso cinismo, ma anche dalle poche occasioni create. Contro l’Inter non sarà semplice trovare la via del gol, ma può essere un banco di prova decisivo per testare la maturità della squadra.