Può venire mio figlio al mio posto? | Conte, addio al pupillo: sostituito dal figlio
Il pupillo Antonio Conte ha deciso di abdicare ma il suo erede è già pronto a sostituirlo. L’esordio sta per arrivare.
L’inizio di questo campionato di Serie A ha confermato per l’ennesima volta come Antonio Conte sia un allenatore diverso dagli altri. Mentre infatti tecnici come Thiago Motta alla Juventus, o Fonseca al Milan, stanno faticando non poco a far assorbire la loro idea tattica al gruppo, l’allenatore leccese sembra aver già plasmato i partenopei a sua immagine e somiglianza.
Il Napoli ha sicuramente ancora tanto da migliorare sui meccanismi di gioco, soprattutto in fase offensiva. Al contempo però, gli azzurri sono già adesso a tutti gli effetti una squadra di Conte, sia per l’atteggiamento mostrato in campo, con i calciatori che corrono con una grinta e una determinazione che era mancata lo scorso anno, sia a livello tattico.
La mano di Conte è già molto visibile in certi meccanismi di gioco. Ma d’altronde, il tecnico leccese si è sempre distinto proprio per la velocità con cui riusciva a farsi seguire dai suoi club, e il fatto che l’abbia fatto in ogni squadra in cui ha allenato, rende bene l’idea di quanto sia grande il suo talento.
E infatti, ormai tutti considerano al momento il Napoli l’unica vera avversaria credibile dell’Inter nella lotta allo scudetto. Un altro grande merito che va dato a Conte è quello di avere delle intuizioni sul mercato semplicemente geniali.
L’intuizione di Conte con McTominay
Se da un lato parliamo di un tecnico che è sempre stato particolarmente esigente sul mercato, non bisogna comunque dimenticare che Conte in fondo non ha mai chiesto ai suoi club dei top player da cento milioni, ma piuttosto calciatori che considerava perfettamente funzionali al suo progetto.
Quest’anno, ad esempio, tutti si stanno rendendo conto di quanto sia forte McTominay e di come Conte fosse riuscito a intuire che fosse molto più di un mediano, ma invece un centrocampista incursore con spiccate qualità offensive.
Il pupillo di Conte abdica: adesso tocca al figlio
E lo ha fatto spesso anche con calciatori molto avanti con l’età, come quando all’Inter pretese Ashley Young, nonostante secondo molti fosse un calciatore ormai sul viale del tramonto. Invece sotto la sua guida il calciatore disputò una grande stagione in nerazzurro.
Adesso Ashley Young gioca all’Everton, e ha 39 anni è ancora alle altezze delle aspettative, anche se naturalmente, ha dovuto rinunciare alla possibilità di continuare a giocare in top club europei. In questi giorni oltretutto è diventato ufficiale il debutto del figlio di Young al Peterborough, club che milita nella terza divisione inglese. Young sembra dunque pronto per certi versi ad abdicare in favore del figlio.