Stanco di non giocare | Ultim’ora Juventus: RITIRO dal calcio con effetto immediato
Arriva ufficiale il ritiro dal mondo del calcio giocato per un attaccante che ha fatto reti pesanti con la maglia della Juventus
La Juventus ha dato vita a un nuovo ciclo con Thiago Motta in panchina dopo il triennio con Max Allegri in panchina che ha interrotto il record di nove campionati vinti consecutivamente. Tutto è iniziato nella stagione 2011-12, con l’inaugurazione dello stadio di proprietà e con la squadra che fu affidata ad Antonio Conte, uno che aveva i colori bianconeri nel sangue e che era stato il leader del centrocampo per molte stagioni.
Quel campionato è stato indimenticabile per i tifosi juventini, con la vittoria inaspettata dello scudetto, un ritorno al vertice dopo cinque anni sofferti in cui la squadra era scesa in B ed era stata costretta a ricostruire dalle fondamenta.
Della Juventus pre-Calciopoli erano rimasti in squadra solo Gianluigi Buffon e Alex Del Piero che furono decisivi nel trasmettere la mentalità vincente ai compagni e a trascinare sul campo con le loro prestazioni.
Al termine di quel campionato la Juventus non perderà nemmeno una partita e conquisterà la matematica certezza del titolo a Trieste contro il Cagliari, battendo così l’agguerrita concorrenza di un Milan che aveva un organico tecnicamente superiore.
Matri voleva tornare in campo ma non sarà possibile, ecco perché
Proprio da Cagliari fu acquistato qualche mese prima Alessandro Matri, giovane punta che aveva impressionato per la sua continuità realizzativa. Con Antonio Conte conquisterà due campionati, segnando 10 reti in entrambe le stagioni, alcune decisive.
Nelle ultime ore si è parlato di un ritorno in campo per Matri nel Graffignana, club di Seconda Categoria. L’attaccante non ha potuto però firmare con la squadra del suo paese natale, dato che è iscritto all’albo degli allenatori e non può, quindi, essere tesserato come giocatore.
Un sogno che svanisce sul nascere
Ecco le parole dell’ex attaccante della Juventus: “Ho accettato con molto piacere l’invito dei miei amici del Graffignana ma esiste una norma che impedisce il tesseramento se si è iscritti all’albo degli allenatori professionisti”.
Il classe 1984 ne approfitta per lanciare un appello: “Non voglio assolutamente polemizzare, avrei fatto una brutta figura, ma voglio sensibilizzare questa tematica. Può capitare di giungere a trent’anni e non riuscire a trovare squadra, a questo punto si pensa subito di restare nel settore frequentando corsi di allenatore“.