Auto Koopmeiners: anche lui come Politano a Napoli | Inizio peggiore non poteva esserci
Teun Koopmeiners non ha iniziato nel migliore dei modi la sua nuova avventura con la maglia della Juventus, un episodio lo accomuna a Politano
Teun Koopmeiners è stato l’acquisto più oneroso della sessione estiva della Juventus. A lungo desiderato da Cristiano Giuntoli, è approdato a fine agosto alla Continassa, dopo essere andato ai ferri corti con l’Atalanta e i Percassi che avevano promesso al giocatore di lasciarlo andare via di fronte a un’offerta congrua.
L’olandese è stato subito schierato titolare da Thiago Motta ma non è ancora riuscito a centrare la prima rete con la sua nuova maglia. Alcuni occasioni sciupate e un po’ di sfortuna hanno strozzato in gola la gioia del goal.
Nell’ultimo turno di campionato non è rientrato in campo dopo l’intervallo per dei problemi di respirazione. Gli accertamenti da parte dello staff medico juventino hanno evidenziato un problema alla costola e una lieve frattura che lo costringe a uno stop.
Potrebbe saltare anche lo scontro diretto contro l’Inter previsto per domenica 27 ottobre, costringendo l’allenatore a dover correre ai ripari e a fare a meno di uno dei giocatori più talentuosi dell’organico. Non è stato l’inizio migliore possibile per il centrocampista che ha dovuto rinunciare anche a vestire la maglia della propria Nazionale, impegnata in questi giorni in Nations League.
Koopmeiners e Politano, un destino comune per i talentuosi giocatori di Juventus e Napoli
Teun Koopmeiners guidava a Bergamo una Renault Arkana RS Line E-Tech arancione, con il motore ibrido autoricaricabile, ritirata proprio presso una concessionaria della città lombarda.
A viaggiare su un’utilitaria è anche Matteo Politano, finito al centro delle notizie nelle ultime ore perchè la sua auto è stata rubata a Napoli e poi ritrovata il giorno dopo all’interno del parcheggio di un supermercato di Casoria, in seguito alla denuncia fatta alle autorità competenti.
Politano aveva fatto una richiesta specifica ma non è stata accolta
L’esterno azzurro aveva chiesto che gli venisse restituito almeno il portafoglio perché è un regalo ricevuto da una persona cara recentemente scomparsa e invece è l’unico oggettivo che non è stato ritrovato.
Un episodio che non rappresenta un unicum, con i giocatori del Napoli che hanno ricevuto rapine, aggressioni e smarrimenti di oggetti personali più volte nel corso della storia del club, un fatto che capitò anche a una leggenda come Diego Armando Maradona.