Agnelli gli fece una guerra spietata | Aveva ragione lui: a 30 anni sceglie la pensione dorata araba
Agnelli gli fece una guerra spietata e alla fine aveva ragione lui: l’ex bianconero costretto ad andare in Arabia a 30 anni.
L’operazione che ha portato il brasiliano Douglas Luiz dall’Aston Villa alla Juventus, ha messo in chiaro come l’intenzione della nuova società subentrata alla precedente gestione di Andrea Agnelli, e che ha in John Elkann il suo riferimento principale, sia comunque quella di fare il possibile per mantenere competitiva la squadra.
In un primo momento infatti, il sospetto è che il club avesse accettato di perdere competitività per qualche anno, in modo da risanare velocemente i conti, per poi rilanciare sportivamente la Juventus ai massimi livelli soltanto in un secondo momento. E la scelta di Thiago Motta, era stata vista in tal senso come il compromesso perfetto per far crescere i giovani presenti in rosa, in attesa di potenziare gradualmente la squadra nei prossimi anni.
Invece, l’arrivo di Luiz, reso possibile dalla decisione di sacrificare due grandi talenti molto giovani come Iling Junior e Barrechenea, e mettendo sul piatto altri ventotto milioni di euro, dimostra come la Juventus voglia assolutamente rimettere a posto i conti del club, ma farlo però mantenendo alta l’ambizione sportiva.
E questa ha permesso a Giuntoli di poter rivoluzionare completamente il centrocampo, portando calciatori di grande valore e prospettiva, perché ben presto anche Thuram dal Nizza raggiungerà il brasiliano in questa nuova avventura a Torino.
L’intuizione di Andrea Agnelli sulla Juventus Next Gen
Bisogna però anche dire che se per il ds è stato possibile acquistare un calciatore così importante e costoso come Luiz, il merito è anche di Andrea Agnelli, e del progetto Juventus Next Gen da lui fortemente voluto.
La selezione giovanile dei bianconeri fu infatti un progetto innovativo che in questi anni ha finalmente dato i suoi frutti, perché l’arrivo del brasiliano dall’Aston Villa è stato reso possibile solo grazie alla valorizzazione e cessione al club inglese, di due giovanissimi cresciuti proprio all’interno del vivaio under 23 della Vecchia Signora.
Agnelli lo mise fuori dal progetto, adesso è costretto ad emigrare in Arabia
Una scelta molto lungimirante da parte di Andrea Agnelli, e con il senno di poi, non è certo stata l’unica. Agnelli era stato già ad esempio molto criticato dalla sua tifoseria quando aveva deciso di lasciare andare via Dybala, considerato da molti il calciatore più talentuoso in rosa, a parametro zero.
I fatti però gli hanno dato ragione, perché, nonostante il talento argentino non sia certo in discussione, i problemi fisici ne hanno di fatti penalizzato molto la carriera, come dimostrano i due anni alla Roma dopo aver lasciato Torino. Una situazione che ha sfinito lo stesso Dybala, che adesso sarebbe vicinissimo a lasciare il calcio ad alti livelli, ed accettare un’offerta che arriva dall’Arabia Saudita. L’Al-Nassr ha infatti offerto per lui un triennale da venti milioni di euro a stagione, una proposta su cui il calciatore sta riflettendo in queste ore.