Mi dimetto: non merito di giocare con De Sciglio e Miretti | Giuntoli, altra mazzata: comunicato l’addio in società

Juventus, la situazione è sempre più critica: un dirigente ha deciso di dire addio, non accetta più il nuovo corso sportivo dei bianconeri.

È un momento davvero difficile per i tifosi bianconeri, e non solo per l’ennesima stagione deludente che sta disputando la Juventus sotto la guida di Massimiliano Allegri.

Certo, la rabbia per quanto accaduto in questi ultimi mesi del campionato è sicuramente tanta, perchè fino a due mesi la Juventus era in piena corsa per lo scudetto, e sembrava davvero l’unico club in grado di poter impensierire l’Inter.

Poi è arrivato il crollo sportivo e mentale dei bianconeri e in poche settimane non solo la distanza dal primo posto in classifica è diventata abissale, ma nemmeno la qualificazione in Champions League sembra più al sicuro.

E d’altronde, parliamo di una squadra che è riuscita a vincere, tra l’altro in extremis contro il Frosinone, soltanto una delle ultime sei partite. Ma la vera insoddisfazione dei tifosi sta nel non volersi rassegnare al nuovo corso sportivo che ha avviato la società.

Il ridimensionamento sportivo della Juventus

Inutile infatti sperare ad esempio che la Juventus possa davvero tornare a competere per lo scudetto il prossimo anno, perché il mercato che ha intenzione di condurre la società va in tutt’altra direzione.

La Juventus ha dei problemi economici importanti e la scelta è stata quella di intraprendere un ridimensionamento sportivo seguendo gli esempi di Napoli e Inter. Giuntoli è stato ingaggiato per questo, e d’altronde, come ha dichiarato alla sua prima cena di natale in bianconera, ci vorrà tempo per vedere di nuovo i bianconeri competere ai massimi livelli.

Federico Cherubini
Federico Cherubini (ANSA) – Jmania.it

Juventus, il dirigente comunica il suo addio

E l’arrivo a Gennaio di due giovani talenti come Djalo e Alcaraz è la prova più evidente di questo nuovo corso sportivo: non più top player come Vlahovic pagati decine e decine di milioni di euro, ma giovani promesse dal costo contenuto che possano consacrarsi in bianconero.

Una situazione che naturalmente sta creando tensione all’interno della stessa società, con molti dirigenti che non accettano questo nuovo corso sportivo. Federico Cherubini è ancora un manager della Juventus, e la sua inibizione sportiva, conseguente all’inchiesta Prisma, finirà tra qualche mese. E sembra che abbia già comunicato il suo addio a Giuntoli, non accettando questa nuova strada che la dirigenza juventina ha deciso di intraprendere.