Mourinho? Ci manca, lui non è riuscito a sostituirlo | In arrivo un altro esonero: comunicato UFFICIALE del club
Dopo Mourinho, è arrivato un nuovo esonero nel calcio: è uno degli allenatori più vincenti, ma è stato mandato via.
Quando è stato ufficializzato l’addio del direttore sportivo della Roma Tiago Pinto, in molti hanno pensato che questo allontanamento così improvviso, arrivato a stagione in corso, fosse il segnale inequivocabile di come il suo rapporto con Mourinho fosse ormai compromesso.
Ma forse non era davvero così, perché nella sua prima intervista da ex della Roma, Pinto ha speso delle parole di elogio molto importanti, raccontando di come lo Special One sia stato uno degli allenatori in carriera che più ha ammirato per il modo di gestire lo spogliatoio e il rapporto con i tifosi.
Con il senno di poi, considerato che poche settimane dopo la famiglia Friedkin ha deciso di esonerare Mourinho dalla panchina della Roma, chiamando al suo posto Daniele De Rossi, era forse più probabile che la proprietà americana volesse allontanarlo entrambi proprio a causa della grande sintonia che c’era tra loro.
Mourinho subito dopo, in un’intervista concessa all’ex calciatore Rio Ferdinand, ha spiegato come l’esonero subito nella capitale, è stato il più doloroso della sua carriera in quanto per la prima volta si era affezionato fin troppo all’ambiente.
Moutinho sulla via del tramonto?
E i tifosi giallorossi gli saranno per sempre grati, perché non bisogna dimenticare che parliamo di un allenatore che è riuscito a portare a Trigoria un trofeo internazionale, la Conference League, che mancava da decenni, e stava oltretutto per compiere un impresa più grande l’anno successivo, con la finale di Europa League persa contro il Siviglia, ma combattuto fino all’ultimo respiro.
D’altronde, Mourinho non è certo diventato uno degli allenatori più vincenti della storia per caso, e lo ha dimostrato anche in questa sua ultima avventura nella Capitale. Ma non ha nemmeno torto chi parla comunque di un declino il tecnico portoghese, che negli ultimi anni è stato sempre esonerato. La sensazione è che forse lo Special One non sia più riuscito a restare al passo con i tempi, proponendo un gioco reattivo che non è più efficace come in passato.
Arriva un nuovo esonero, il tecnico costretto ad andare via
E resta comunque il fatto che essere esonerato è in fondo il destino a cui nessun allenatore può scampare. Lo sa bene Rafa Benitez, che dopo aver preso in mano l’Inter post Triplete (con Mourinho che lasciò in lacrime San Siro dopo la finale per andare al Real Madrid), è stato esonerato dopo pochi mesi.
Benitez aveva assunto quest’anno la guida tecnica del Celta Vigo, ma in questi giorni, dopo una serie di risultati negativi, è stato esonerato. E forse anche lui, come Mourinho, sta vedendo la sua carriera tramontare, perché sono ormai troppi anni che non riesce più a rendersi protagonista di un progetto tecnico-tattico vincente.