Andare alla Juve per fare la riserva di Miretti? Mai | Giuntoli freddato all’obiettivo: non lo ha neppure calcolato
L’obiettivo per il centrocampo juventino sfuma del tutto, rifiuta perché convinto di dover fare panchina, ecco di chi si tratta
Centrocampo della Juventus sempre più in emergenza. Partiamo dalle squalifiche. Ufficiale quella per ben quattro anni di Paul Pogba che significa quasi sicuramente la fine della sua permanenza alla Continassa dato il contratto in scadenza nel 2026 e il fatto che ha già compiuto 31 anni. Per il francese l’epilogo peggiore di una carriera comunque importante. Rientrerà invece solo a maggio Nicolò Fagioli che dovrà recuperare il ritmo partita data la sua assenza dal campo per tutta la stagione in corso.
Allegri dovrà fare a meno anche a Weston McKennie e Adrien Rabiot, assenze pesanti per consolidare il secondo posto in classifica dopo la fuga dell’Inter che ha ipotecato lo Scudetto e la Seconda Stella.
Una mediana da reinventare, con Carlos Alcaraz finalmente protagonista e messo alla prova per dimostrare le sue qualità e per valutare il suo ipotetico riscatto a partire dalla prossima estate dopo questi sei mesi di prestito dal Southampton.
Il contributo dei talenti del settore giovanile è sempre prezioso, soprattutto in un momento delicato come questo per il reparto, motivo per cui le giocate di Miretti e di Nicolussi Caviglia sono necessarie per il tecnico livornese.
Il centrocampista britannico rinnova con il Bayern Monaco, sfuma il colpo per Giuntoli
Miretti è migliorato molto nel suo rendimento rispetto alla scorsa stagione, dopo un necessario ambientamento in prima squadra. Allegri apprezza il suo dinamismo e la sua qualità nello smistare i palloni.
Il suo apporto alla causa sarà ancora più importante dopo la notizia del rinnovo con il Bayern Monaco di Eric Dier, uno degli obiettivi bianconeri per il mercato estivo. Per il 30enne inglese un contratto allungato di un anno, fino al 30 giugno 2024.
Un Bayern Monaco in difficoltà si affida alle stelle ex Tottenham
Il club bavarese aveva acquistato dal Tottenham la scorsa estate sia Dier che Kane. Per l’attaccante un campionato da protagonista dato che è attualmente capocannoniere della Bundesliga e la nota più lieta di una stagione sottotono per il Bayern, che rischia di cedere il trono nazionale al sorprendente Leverkusen di Xabi Alonso.
Per Dier un impiego in campo più ridotto ma il minimo sufficiente per convincere la società a puntare su di lui anche per la prossima stagione, con la speranza di crescere nel rendimento, con il nuovo allenatore che sarà deciso a giugno, dopo l’allontanamento già programmato di Thomas Tuchel.