Rabiot? Da noi porterebbe le borracce | Inzaghi, la sicurezza dei vincenti: ecco l’effetto Scudetto
L’Inter vola verso la vittoria dello Scudetto e Inzaghi è sicuro, a centrocampo non ha bisogno di rinforzi, Rabiot non sarebbe nemmeno in panchina
Lo scontro diretto di inizio febbraio contro l’Inter ha messo in evidenza il divario tecnico dei bianconeri rispetto alla capolista. Partita conclusa con una sola rete di scarto ma il passivo poteva essere superiore. Un attacco che non è mai riuscito a pungere quello bianconero e per gli uomini di Simone Inzaghi si è trattato del successo che ha dato il via alla fuga in vetta alla classifica, con il distacco che al momento è di nove punti tra le due squadre.
Con i passi falsi dell’ultimo mese la Juventus ha perso il treno per lo Scudetto e si sta limitando a consolidare il secondo posto dai rivali del Milan, discontinui a livello di risultati e impegnati anche in Europa League.
Eppure nel girone d’andata è stato un testa a testa tra la Juve e l’Inter con un rendimento costante da parte di entrambi i club che hanno chiuso la prima parte del campionato con una sola sconfitta a testa.
Una media punti superiore alle aspettative per la Vecchia Signora, con una rosa inferiore rispetto a quella nerazzurra, anche a livello di seconde linee. Per questo motivo la stagione resta comunque molto positiva per Max Allegri, con l’obiettivo di qualificarsi alla prossima Champions League che sembra a portata di mano.
Frattesi, il jolly di centrocampo per l’Inter
Un esempio lampante della panchina lunga dell’Inter sta nell’impiego con il contagocce di un giocatore importante come Davide Frattesi, titolare nella Nazionale italiana e in costante crescita nell’ultimo anno.
L’ala, approdata la scorsa estate dal Sassuolo, è risultato sempre decisivo anche da subentrato, come testimonia la rete siglata sul campo del Lecce nell’ultimo turno di campionato, match stravinto da Inzaghi.
Una mediana al top in Europa quella dei nerazzurri
Frattesi ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport e parla di come sta vivendo questa nuova esperienza in un top club: “Non pensavo mica di essere titolare subito. Sarebbe stato stupido anche solo pensarlo e poi il 100% dei centrocampisti di A qui non giocherebbe mai titolare“. Con quest’affermazione fa intendere che anche Rabiot, nel mirino di Marotta, finirebbe fuori dagli undici di partenza.
Umiltà e soddisfazione di indossare la maglia di un club prestigioso: “La panchina la vivo come una cosa normale, un’occasione di crescita, anche perché farlo in maniera diversa sarebbe controproducente. Non mi sono mai pentito di aver scelto l’Inter”.