Esonerato a bocce ferme: ‘Un giorno tristissimo’ | Per il tecnico una doppia tragedia
È stato esonerato durante la sosta nel modo più crudele possibile. Doppia tragedia per il tecnico, ecco cos’è successo.
Il mondo del calcio sa purtroppo essere spietato, in particolar modo nei confronti degli allenatori. ma questa è una dura realtà di cui ogni tecnico ha una profonda consapevolezza nel momento in cui inizia una carriera da allenatore nel calcio professionistico ad alti livelli.
Il calcio oggi è un’industria con un fatturato da capogiro, e per le società raggiungere determinati obiettivi sportivi, significa nella maggior parte dei casi assicurarsi la sopravvivenza economica in un sistema in cui è purtroppo molto facile registrare dei bilanci negativi.
Per questo spesso quando i risultati a stagione iniziata non arrivano, per una società diventa molto facile puntare il dito contro l’allenatore ed esonerare, sperando spesso di poter così una scossa positiva all’ambiente.
Ma c’è anche da dire che nel momento in cui un tecnico diventa il capro espiatorio da mandare via di una situazione ben più complessa nelle sue criticità, difficilmente le cose si rimettono a posto subito. Lo sa bene l’Udinese che a pochi mesi dall’inizio del campionato ha deciso di esonerare Andrea Sottil dopo il disastroso inizio di stagione.
L’esonero di Sottil non ha migliorato la situazione dell’Udinese
Sottil avrà sicuramente avuto le sue colpe, ma come ha contestato la stessa tifoseria alla società, si era comunque trovato in questa stagione in una situazione molto difficile, in cui erano stati venduti quasi tutti i calciatori di valore in rosa, senza che la società sentisse l’esigenza di rimpiazzarli.
L’arrivo del suo sostituto Cioffi, aveva illuso un po tutti perché nella prime partite i bianconeri erano riusciti a riprendersi, al punto che in molti a quel punto pensavano che l’esonero di Sottil fosse servito a far svegliare la squadra, finita in piena lotta retrocessione.
Clamoroso, lo esonerano mentre si trova ala funerale della madre
Invece dopo alcuni buoni risultati l’Udinese è di nuovo entrata in crisi e dunque certo problemi non sono stati risolti con l’allontanamento di Sottil. ma il calcio, come spiegavamo ad inizio articolo, sa essere spietato. E lo ha scoperto amaramente anche Adrian Mutu, un ex calciatore che nel nostro paese abbiamo conosciuto bene, avendo giocato per big club come Roma e Fiorentina. Mutu ha iniziato dopo il ritiro una nuova carriera da allenatore e in questa stagione aveva assunto la guida del club Neftçi PFK in Azerbaigian.
Il club infatti ha deciso di esonerarlo ma lo ha fatto nel giorno peggiore possibile, ovvero mentre Mutu si era dovuto recare in Romania al funerale della madre. Una scelta che ha fatto in poco tempo il giro del mondo e fatto infuriare tantissimi utenti sui social, che non si aspettavano una crudeltà simile da parte di un club di calcio.