Felipe Melo: “Che bella famiglia la Juve!”
Pronti via, sono bastati i 90 minuti più recupero del debutto romano perché il popolo bianconero avesse modo di capire chi è Felipe Melo. Le sue sfaccettature, le sue caratteristiche, le sue qualità calcistiche e morali. Melo che lotta, Melo che ruba palloni, Melo che imposta, Melo che si inserisce, Melo che segna, Melo che esulta, Melo che consola gli avversari (chiedere a De Rossi per credere), Melo che si commuove e dedica rete e vittoria alla nonna, appena scomparsa. Melo che intenerisce il popolo bianconero.\r\nGià perché lui, a un certo punto, non se la sentiva neanche di scendere in campo. Era troppo abbattuto e sconsolato per farlo, a causa della morte di Manuelina, i cui funerali si sono tenuti in Brasile proprio mentre la Juventus scendeva in campo all’Olimpico. Poi, invece, il forte giocatore s’è fatto coraggio sentendo il clima di affetto che si respirava intorno a lui e pensando alla sua “ seconda mamma”: «Mia nonna era un guerriero nella vita e mi è stata di grande aiuto, soprattutto all’inizio della mia carriera quando tutto sembrava così difficile. So che è vicina a Dio e mi conforta. Sono entrato in campo nel momento in cui stavano eseguendo i suoi funerali, in Brasile. Volevo quasi rinunciare, ma poi ho deciso di farlo. Anzi, ero determinato a segnare un gol e a dedicarlo a lei e a mio padre che è sempre al mio fianco e ora sta soffrendo molto. A loro devo tutto. Avevo la testa piena di pensieri all’inizio della partita, così ho pianto. Quando sono riuscito a segnare, ho capito tante cose».\r\n(Tuttosport.com)