Caso Pogba, ci sarebbe un integratore dietro la positività al testosterone del giocatore: le ultime
Le ultime ore, sono state le ore di Paul Pogba. il centrocampista della Juventus, nella giornata di ieri, ha ricevuto una di quelle notizie che mai uno sportivo professionista si aspetterebbe di ricevere. Una notizia che è stata un vero e proprio fulmine a ciel sereno in grado di destabilizzare l’intero universo bianconero. Il francese è infatti risultato positivo ad un test antidoping avvenuto prima della sfida tra l’Udinese e la Juventus. La sostanza rilevata in suddetto test è il testosterone.
Sostanza appunto vietata non solo in Italia ma in tutta Europa. Paul Pogba dunque si ritrova nuovamente catapultato in un vortice oscuro che, dopo i tanti infortuni che ne hanno messo a dura prova la carriera e la tentata estorsione da parte del fratello Mathias, potrebbe sconvolgergli non solo la vita ma l’intera carriera. Ad oggi il centrocampista ex Manchester United è stato sospeso in via cautelare, in attesa di conoscere l’esito delle controanalisi. Anche il club bianconero aspetterà tale esito per poi capire il da farsi, nel mentre però lo stipendio del calciatore è stato sospeso.
Caso Pogba, la carriera del 10 bianconero a rischio per un integratore
La positività al testosterone di Pogba potrebbe essere stata causata da un integratore. Strano ma molto verosimile. Secondo quanto appreso da La Gazzetta dello Sport, il francese avrebbe assunto suddetta bevanda su consiglio di un medico amico del giocatore ma totalmente estraneo alla Juventus. Insomma potrebbe trattarsi di un banale errore che però potrebbe costar caro al numero 10 bianconero.
La confessione e i rischi
Una leggerezza quella di prendere un integratore comprato in America, dove le regole sul doping sono differenti rispetto all’Europa, da un medico che non collabora con la Juventus. Eppure questa leggerezza potrebbe costare molto a Pogba. L’ex campione del mondo è attualmente sospeso in attesa delle controanalisi che dovranno confermare o smentire la positività al doping. E se il risultato fosse nuovamente positivo, la carriera di Pogba ed il suo futuro in bianconero potrebbero essere a forte rischio.
Dalle ricostruzioni fatte, nella giornata di ieri, il francese avrebbe avuto un colloquio con lo staff medico della Juventus al quale avrebbe confessato l’assunzione di sostanze non concordate con i membri del J-Medical. Il club era dunque all’oscuro di tutto. Starà ora al calciatore dimostrare di non aver assunto nulla che potesse alterare le proprie prestazioni sportive in maniera volontaria. Tuttavia pur provando di non avere assunto nulla in maniera intenzionale, Pogba verrà squalificato ma ciò potrebbe abbreviarne la sospensione.