Franco Carraro: “Grave errore assegnare a tavolino lo scudetto all’Inter”
«Per quanto riguarda lo scudetto assegnato a tavolino all’Inter, l’ho detto il 15 luglio dello scorso anno, quello è stato un grave errore di politica sportiva commesso dal Commissario Guido Rossi». Franco Carraro, additato da Luciano Moggi come uno dei manovratori occulti del marcio del calcio pre-Calciopoli ma uscito indenne da tutte le inchieste, torna a parlare del processo “sommario” di quattro anni fa a ‘La politica nel Pallonè su Gr Parlamento.«Per la verità in questi giorni trasecolo un pò quando leggo le dichiarazioni di alcuni componenti della commissione messa in piedi da Guido Rossi che gli aveva sostanzialmente dato parere favorevole, queste persone prendono le distanze, mi sembra che si stiano rivelando a posteriore poco saggi».
Carraro, esclude poi che ci siano state pressioni da organismi sportivi internazionali. «Ho letto sui giornali che la motivazione sarebbe stata le sollecitazioni da parte della Uefa e del Cio. Escludo qualsiasi tipo di sollecitazione per l’assegnazione dello scudetto. La verità è che l’Uefa chiedeva che la giustizia sportiva si sbrigasse e desse la possibilità di iscrivere le squadre italiane alle coppe».
Il processo durò poco più di venti giorni, il giusto secondo lo stesso ex presidente della FIGC.«Io non sono stato trattato bene dalla giustizia sportiva in sede federale, però io riconosco alla gestione del 2006 che la giustizia sportiva abbia fatto bene a giudicare rapidamente, era indispensabile perchè il campionato 2006-2007 iniziasse al più presto, perchè le squadre italiane partecipassero alle coppe, tra l’altro il Milan ha poi vinto la Champions. Era indispensabile che si giudicasse. Probabilmente qualche giudizio è stato sbagliato, certamente nel mio caso, non so se in altri, ma non voglio giudicare. Però si doveva fare rapidamente e quando si fa rapidamente certe volte si agisce in modo sommario».