Pjanic: “Allegri, no all’Arabia. Lukaku non è Higuain, Cuadrado…”
Pjanic parla a 360 gradi di Juve, di Allegri e delle mosse di mercato dei bianconeri. Il bosniaco fa il punto della situazione fra chi ha lasciato Torino e chi potrebbe andarsene. E chi invece rimarrà.
Lunga intervista alla Gazzetta dello Sport per Miralem Pjanic. Ancora legato alla Juve, il bosniaco fa il punto della situazione in casa dei bianconeri, partendo dal mercato e dalle mosse in attacco: “Non è giusto paragonare Lukaku a Higuain. Sono casi diversi. Higuain è stato un attaccante straordinario, ha giocato nel Real Madrid e nel 2016 aveva segnato 36 gol con il Napoli, una stagione pazzesca. Tanto che la Juve pagò la clausola da 90 milioni. Quella di Lukaku è una situazione diversa, è reduce da un anno complicato all’Inter. E poi Romelu non è dei nerazzurri, ma del Chelsea…”.
All’Inter è appena arrivato Juan Cuadrado: “Nel calcio non mi stupisce nulla. Cuadrado era libero dopo la scadenza di contratto con la Juve e se ha deciso di andare all’Inter per continuare a giocare ad alti livelli, va rispettato. Sono scelte, ma non va dimenticato quanto Juan ha dato alla Juve nei suoi 8 anni a Torino”.
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Sull’arrivo di Lukaku al posto di Vlahovic: “Se pensano che in questo momento sia meglio avere nel gruppo un nove con le caratteristiche di Lukaku piuttosto che uno con quelle di Vlahovic troveranno la soluzione più giusta per tutti. A me piace tanto Dusan. Vlahovic è giovane, però ha tanto potenziale e alla Fiorentina ha fatto vedere grandi cose. A Torino, dove la maglia è più pesante, deve ancora trovare continuità”.
Infine, su Allegri: “Max vuole vivere un anno più normale con la Juve dopo le turbolenze della scorsa stagione causate dai punti in classifica tolti, restituiti e ritolti. Senza contare i big infortunati e il cambio della dirigenza di novembre che ha finito per lasciarlo più solo. Gli arabi stanno dimostrando di avere possibilità economiche infinite e se per loro Allegri era una prima scelta un motivo ci sarà: Max è molto stimato, parliamo di un tecnico che ha vinto tanto. Non è un mistero, lo sanno tutti che gli arabi lo volevano fortemente, ne abbiamo anche parlato. Allegri, però, ha 2 anni di contratto, è legato alla Juve e soprattutto è molto motivato e convinto di poter fare ancora qualcosa di grande”.