Mondiale Femminile, clamorosa esclusione di Gama: il duro sfogo
Sara Gama non parteciperà al Mondiale Femminile. La decisione è clamorosa, visto che il difensore è il capitano della Juve e ha indossato la fascia per tantissime volte in Nazionale. E lei si sfoga sui social.
Milena Bertolini ha diramato la lista delle 32 pre convocate per il Mondiale Femminile che si svolgerà dal 20 luglio al 20 agosto in Australia e Nuova Zelanda. Tante le juventine presenti, con i difensori Lenzini, Salvai e Boattin, le centrocampiste Caruso, Cernoia e Schatzer e le attaccanti Girelli, Bonansea e Cantore. A sorpresa però è rimasta fuori dalla lista il capitano Sara Gama. Si parlava di problemi fisici, visto che durante l’anno la classe ’89 ha avuto qualche stop, ma dal suo sfogo su Facebook si capisce che la verità è diversa.
Gama fuori dal Mondiale: “Nessun problema fisico. Accetto la decisione ma l’amarezza è tanta”
Gama affida alla sua pagina di Facebook la reazione alla notizia dell’esclusione dal Mondiale:
“Dopo essere stata preconvocata e aver svolto la preparazione fisica ricevuta, al pari delle mie compagne, dallo staff della Nazionale per mantenere la condizione ottimale che avevo raggiunto negli ultimi sei mesi di lavoro con il mio club, ho appreso soltanto tre giorni fa che non farò parte della rosa che partirà per il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda.
Ho passato da capitana momenti di grande gioia come la vittoria dell’Europeo Under 19 nel 2008, il ritorno al Mondiale dopo 20 anni nel 2019, questa storica seconda qualificazione consecutiva alla massima competizione. Non sono mancati anche momenti di difficoltà, ma li ho attraversati sempre con l’orgoglio di rappresentare il mio Paese.
Ho sempre cercato di essere un esempio, di trasmettere la professionalità, l’entusiasmo e l’orgoglio necessari per rappresentare nel miglior modo possibile la Nazionale Italiana, lavorando dentro e fuori dal campo per tenere unito il gruppo e continuare a crescere insieme.
Assieme ai vertici federali, che ringrazio per gli attestati di stima e di rispetto ricevuti, rifletteremo nell’interesse esclusivo della Nazionale Azzurra sull’idea di far parte della spedizione, in modalità e vesti differenti e da definire. Certamente continueremo a lavorare insieme per la crescita del nostro movimento.
E come sempre il più grande in bocca al lupo alle mie compagne, specialmente a quelle che mi hanno accompagnato nei tratti più lunghi di questo viaggio, in cui abbiamo scritto la storia di questo sport”.