John Elkann scrive al Corsera: “La Juventus rispetta le regole”
La Juventus ha accettato passivamente di essere condannata nel processo di Calciopoli: potremmo riassumere così il pensiero di Mario Sconcerti, espresso su un articolo pubblicato ieri dal Corriere della Sera. Pensiero che non è andato giù all’azionista di maggioranza della Vecchia Signora, John Elkann, che ha scritto una lettera al quotidiano:\r\n\r\nGentile Direttore, ho letto con attenzione il commento di Mario Sconcerti su Calciopoli e, per amore di verità oltre che della Juventus, non posso accettare un tale stravolgimento dei fatti. Trovo le argomentazioni usate nell’articolo pubblicato ieri sul Corriere della Sera sorprendenti e preoccupanti. La Juventus non è stata «parte attiva nel formulare ed accettare la propria condanna». L’osservanza delle regole e il rispetto delle istituzioni sportive sono gli unici valori che hanno guidato ogni nostra decisione e comportamento.\r\nJohn Elkann\r\n\r\nDa qui la contro-replica di Mario Sconcerti:\r\n\r\nQuella scelta obbligata\r\n\r\n(m.s.) Do atto a John Elkann della crudezza della mia definizione. Ma è stato il legale della società, l’avvocato Zaccone, a suggerire per primo, dopo domanda del giudice Ruperto, la soluzione della serie B con penalizzazione. Suggerimento che fu esattamente raccolto. Ed è stata la Juve a decidere di non ricorrere ai tribunali ordinari. Questo intendo dire con la Juventus «parte attiva». Credo anche che la Juve abbia fatto bene a fare quello che fece. I rischi della serie C e della dissolvenza erano in quel momento estremamente seri.