Gatti tiene in vita la Juve. Ma quel rigore negato…

La Juve acciuffa nel finale il Siviglia, ma recrimina per un clamoroso rigore negato. Prima del gol di Gatti, Rabiot subisce un fallo nettissimo in piena area di rigore su cui l’arbitro Siebert sorvola. E c’è un precedente.

Il gol al 97′ di Federico Gatti tiene in vita la Juve. In un match molto complicato in cui il Siviglia ha fatto soffrire i bianconeri, la rete del difensore a tempo scaduto permette a Max Allegri di rimanere ancora in corsa per la qualificazione alla finale di Europa League. Servirà comunque una vittoria al Sanchez-Pizjuan, ma lo spirito sarà diverso.

La prestazione della Juve è stata opaca ancora una volta, con le difficoltà crescenti dopo un buon inizio e un gol concesso in maniera troppo semplice. Ripresa di buon piglio ma con le solite problematiche nell’andare al tiro in porta. Anche se fa discutere l’episodio da moviola sul quale l’arbitro e il VAR hanno forti colpe.

Juve-Siviglia, manca un rigore clamoroso su Rabiot. E c’è un precedente con l’arbitro Siebert

Impossibile non soffermarsi sull’episodio accaduto al minuto 85. Sul cross di Cuadrado Rabiot calcia al volo e viene colpito con i tacchetti spianati da Badè. Contatto evidente, rigore netto e probabilmente anche espulsione per fallo grave di gioco – la gamba del difensore è molto alta. L’arbitro, il tedesco Siebert, dice di proseguire e durante la lunga interruzione per prestare le cure mediche al francese – che riporta segni visibili – il VAR non interviene e non segnala nulla.

😳 Per Siebert e VAR non è rigore
😅 Le conseguenze su Rabiot

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— Tuttosport (@tuttosport) May 11, 2023

Fa strano che invece sul gol di Gatti, perfettamente regolare già in presa diretta, ci sia stato un lungo check. Questo episodio fa il paio con quanto accaduto contro il Nantes, quando venne fischiato un fallo di Bremer al posto di un rigore sacrosanto per un fallo di mano molto evidente. E anche per l’arbitro Siebert c’è un precedente, perché era lui il direttore di gara di Villarreal-Juve, quando Estupiñan entrò in maniera durissima su McKennie. Risultato: frattura di due metatarsi per il texano, nemmeno fallo fischiato al colombiano.