Elogio di Rugani: poche parole ma tanta sostanza
Contro l’Atalanta Daniele Rugani è stato praticamente perfetto. Ancora una volta, come spesso capita quando impiegato. Allegri lo elogia a fine partita e si prende i complimenti anche dei tifosi.
La Juve conquista una vittoria fondamentale in casa dell’Atalanta. I gol di Iling e Vlahovic regalano i tre punti ai bianconeri che finalmente vincono uno scontro diretto. Ora la squadra di Max Allegri è seconda in solitaria, davanti alla Lazio e a +5 dal quinto posto occupato dal Milan. Gran prova da parte di tutti, ma c’è chi passa sempre inosservato pur concedendo pochissime sbavature. Ma il tecnico lo sa che può fare affidamento su di lui.
Atalanta-Juve, la partita di Rugani: annullato totalmente Duvan Zapata, Allegri può contare su di lui
Un po’ a sorpresa, Daniele Rugani è stato schierato titolare contro l’Atalanta. Tutti si aspettavano Bremer, ma Allegri ha scelto l’italiano al centro della difesa, come già accaduto contro il Napoli recentemente. E come contro i partenopei, il classe ’94 ha offerto una prova concreta, sostanziosa e di grande valore al cospetto di un avversario difficile. Stavolta di fronte aveva Duvan Zapata, che in termini di prestanza fisica lo sovrasta nettamente. Ma Rugani non ha fatto una piega, concedendo davvero poco al colombiano – un solo tiro per lui, bloccato.
Dopo Osimhen annulla anche Zapata.
Un campionato con voti altamente positivi per Rugani in quelle poche volte in cui è dovuto scendere in campo in quanto RISERVA dei titolari.
Non ha mai tradito quest’anno.Bravissimo Dani👏🤍🖤 #Juventus pic.twitter.com/G6EqDleZ9C
— ᑭᗩᘔᘔOᑭᗴᖇYIᒪᗪIᘔ🙅🏻🤍🖤 (@pazzamentejuve) May 7, 2023
Così come accaduto due settimane fa contro Victor Osimhen, fisicamente molto simile a Duvan, il difensore toscano non ha sofferto praticamente mai nell’uno contro uno, dando prova di grande affidabilità. Sempre in secondo piano e spesso preso di mira dai tifosi, Rugani non parla mai, gioca poco ma quando va in campo piazza sempre la prestazione importante. E Allegri lo sa, esaltandolo a fine match: “Ha un piede molto veloce, difficilmente concede tiri in porta quando attaccato. Ha imparato bene dai maestri Barzagli, Bonucci e Chiellini”.