La Juve mata il Torino: poker e derby conquistato
La Juve vince il derby con il Torino con una grande rimonta. I granata vanno avanti due volte, ma con un super secondo tempo i bianconeri rifilano un poker ai cugini e ottengono tre punti fondamentali.
Inizio shock per la Juve, che va subito sotto dopo un minuto e mezzo. Corner di Ilic, spizzata di Buongiorno e tap in di Karamoh per lo 0-1. La reazione dei bianconeri c’è, con l’innalzamento del baricentro e buone trame in costruzione. Fino al 16′, quando Di Maria serve Kostic, bravissimo a evitare due uomini e a mettere in mezzo. Il pallone arriva a Cuadrado che con un diagonale potente – e deviato – batte Milinkovic-Savic per l’1-1.
La partita diventa molto combattuta nelle parti centrali del campo, con il Torino che torna a palleggiare e con la Juve che si abbassa a difendersi. Al 30′ si fa vedere Vlahovic con un sinistro da fuori, blocca Milinkovic in due tempi. Il Toro mette i brividi con l’inserimento di Buongiorno che da pochi passi non inquadra la porta, mentre al 38′ Szczesny compie una grandissima parata sul colpo di testa di Sanabria servito da Rodriguez. Al 43′ però la Juve si distrae e Sanabria punisce con un colpo da biliardo. Non è finita, perché all’ultimo istante Danilo fa 2-2 prima dell’intervallo.
Secondo tempo che comincia subito ad alti ritmi. Prima Vlahovic sfiora di testa su un bel cross di Kostic, poi Miranchuk col sinistro a giro non trova la porta. Occasionissima per l’ex Fiorentina al 49′, quando servito da Fagioli colpisce la traversa solo davanti a Milinkovic. Ancora il serbo ci riprova, stavolta da posizione molto complicata sugli sviluppi di un corner di Di Maria.
Kostic continua a mettere cross splendidi dalla sinistra e la Juve si affida molto a lui. Da un suo pallone in mezzo nasce l’occasione di Cuadrado, il cui sinistro finisce sul fondo. Il Toro pareggia il conto delle traverse con Linetty al 66′, mentre due minuti più tardi lo Stadium accoglie il ritorno in campo di Paul Pogba. E al 71′ la Juve trova il gol del primo vantaggio della serata. Chiesa pesca in piena area Gleison Bremer che di testa firma il 3-2 con il più classico dei gol dell’ex. La Juve la chiude al minuto 81, con la zampata di Rabiot sottoporta che fa 4-2 – dopo una lunga revisione al VAR, Il Torino prova riaprirla ma al triplice fischio la Juve festeggia il successo.