Mercato Juve, destino segnato: affare sfumato anche con lo sconto
Il mercato della Juve continua a muoversi sottotraccia. In attesa di sviluppi delle questioni extra campo, i bianconeri pianificano le prossime mosse per la squadra che verrà rivoluzionata in estate.
Il mercato della Juve non può svilupparsi in maniera libera. Troppi i condizionamenti esterni, che devono ancora avere la loro completa risoluzione. I 15 punti di penalizzazione legati al caso delle plusvalenze sono stati un colpo importante per le ambizioni bianconere. La classifica ora dice 13esimo posto, lontanissimo dalle zone che contano. Al momento la qualificazione alla prossima Champions League si può considerare utopia, anche se la società ha fiducia nel ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI che potrebbe restituire per intero la posta. C’è però da aspettare anche cosa accadrà per quanto riguarda il filone legato alla cosiddetta manovra stipendi.
Anche in questo caso, oltre ad una forte multa, la possibilità che vengano aggiunti altri punti di penalizzazione è concreta. Dunque, al momento è impossibile pensare a pianificare le mosse di mercato per l’estate. Anche se alcune scelte possono essere fatte fin da ora.
Juve, il riscatto di Paredes è lontanissimo
Leandro Paredes sta fallendo nella sua esperienza a Torino. L’ex Roma ha disputato una prima parte di stagione fortemente al di sotto delle aspettative. Massimiliano Allegri lo ha richiesto per metterlo al centro della sua mediana, come regista davanti alla difesa. Ma nelle occasioni avute a disposizione, l’argentino è sempre stato uno dei peggiori in campo. Il Mondiale vinto in Qatar non ha cambiato le cose, perché nelle prime uscite del 2023 il giocatore ha continuato a floppare.
Dunque, il riscatto di Paredes resta a fortissimo rischio. Secondo quanto riporta il Corriere di Torino, il Paris Saint-Germain sarebbe disposto anche a offrire uno sconto rispetto al riscatto pattuito in estate, che fra tutte le componenti avrebbe sfiorato i 30 milioni di euro. Ma la Juve è orientata verso il no, anche a condizioni più favorevoli.