Milinkovic-Savic, niente rinnovo: la Juventus può provarci in estate

Con l’addio di Rabiot sempre più vicino e visto il mancato rinnovo con la Lazio, la Juventus tiene gli occhi puntati si Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo è uno degli obiettivi bianconeri già da molto tempo e in estate potrebbe arrivare la svolta.

Il mercato invernale si è appena concluso e in casa Juve già si pensa a quello estivo. D’altronde, con molti giocatori che andranno in scadenza e probabilmente non rinnoveranno, bisogna infoltire la rosa. Si parte dal centrocampo, dove l’obiettivo è sempre e solo uno: Milinkovic-Savic. Non sarà semplice, specialmente viste le condizioni di Lotito, ma come si è visto in più occasioni, alla Juve nulla è impossibile.

Sarà certamente da monitorare anche la situazione Rabiot che potrebbe non essere rinnovato ma ancora non è detta l’ultima parola.

Le pretese di Lotito e i problemi della Juve

Lotito non vorrebbe scendere sotto gli 80/100 milioni per privarsi del suo gioiello, cifra che la Juventus ad ora non possiede. Con l’attuale situazione extra campo non si possono fare errori. La vendita di Rabiot avrebbe potuto portare qualche soldo extra nelle casse bianconere ma, ormai, il francese sembra destinato a partire a zero. Il rinnovo no è impossibile ma certamente molto complicato, 10 milioni di ingaggio sono troppi al momento. Perciò bisognerà vendere, e incassare molto, per potersi permettere il sergente.

La dura concorrenza da battere e i soldi che non ci sono

Secondo calciomercato.com sul serbo ci sarebbe anche il Newcastle e in Inghilterra, si sa, i soldi non mancano. La Juve invece dovrebbe privarsi di uno dei suoi top player per arrivare all’obiettivo. E c’è anche da chiedersi se il gioco vale la candela. Di positivo c’è che, visto il manato rinnovo, con un solo anno di contratto che lo lega ai biancocelesti, probabilmente a giugno la Lazio dovrà abbassare le pretese. Se il prezzo scendesse ci si potrebbe ragionare.

Anche se in realtà ,ora come ora, anche 50 o 60 milioni per le casse bianconere sono tanti. Troppi in realtà, senza contare poi l’ingaggio da garantire al giocatore che probabilmente avrà alte pretese.