Juventus, Scanavino difende il club e annuncia il ricorso: le sue parole
Maurizio Scanavino, AD della Juventus, ha parlato a DAZN nel pre-partita della sfida contro l’Atalanta. Di seguito le sue dichiarazioni e l’annuncio del ricorso.
Quali sono le motivazioni che vi portano a utilizzare il termine ingiustizia?
“Innanzitutto vorrei a nome di tutta la società prendere le distanze da quegli pseudo tifosi che hanno utilizzato un linguaggio di odio e di minaccia nei confronti della Figc Gravina, la sua famiglia e del procuratore Chinè. noi sosterremo chiaramente con grande decisione e con grande forza la nostra difesa, ma sempre con grande competenza, professionalità, rispetto, nei modi e nelle sedi opportune. Andando alla domanda, riteniamo questa sentenza assolutamente ingiusta ed iniqua. Nei prossimi giorni aspettiamo l’esito, le motivazioni che dovrebbero arrivare entro fine mese, ma sicuramente faremo appello al Coni per sostenere le nostre posizioni. Abbiamo posizioni molto solide, molto chiare, peraltro che sono già state accettate con successo nel percorso ordinario, quindi in aggiunta a queste crediamo di averne addirittura delle altre, quindi continueremo su questo percorso. Che sia una sentenza ingiusta evidentemente non lo crediamo solamente noi della Juventus e i nostri tifosi, perchè in questi giorni ho apprezzato – e per questo ringrazio – tifosi di altre squadre, gente che lavora nel calcio da tanto tempo, personaggi anche noti che partecipano a palinsesti televisivi o importanti format social, che hanno compreso assolutamente l’esagerazione e l’iniquità di queste decisioni. Io credo che abbiano compreso che la giustizia federale può comportarsi in modo sommario e ingiusto, e questo crea preoccupazione, perchè oggi può succedere alla Juventus, domani può succedere anche a qualunque altra squadra”.
C’è anche il problema che bisogna riorganizzarsi a livello dirigenziale. Come si fa in questo mese di mercato senza Cherubini?
“Cherubini ha un ruolo di direttore sportivo, quindi ha diverse mansioni all’interno di questo ruolo. Chiaramente è inibito dal fare tutta una serie di attività, tra cui il calciomercato. Ci siamo organizzati rapidamente, ieri abbiamo reagito immediatamente, e ho trovato grande compattezza all’interno della società, del management e anche della squadra e abbiamo deciso di nominare Francesco Calvo come Chief Football Officier dell’area sportiva, a cui riporteranno l’area di Cherubini, quella di Braghini e tutte le operation. Francesco è persona nota nel mondo del calcio, ha una grande esperienza maturata sia in Italia, in Juventus, e nella Roma, sia all’estero, al Barcellona, oltre ad aver fatto gran parte della sua carriera anche in una multinazionale come Philip Morris. Per quanto riguarda le possibili trattative di mercato, Francesco mi aiuterà, insieme anche a Giovanni Manna, che è l’attuale direttore sportivo della Next Generation, che ha grande competenza anche per quanto riguarda il calciomercato”.
Qual è la vostra sensazione per il futuro? Siete ottimisti o temete il peggio con pene più severe?
“Dobbiamo essere pronti a tutto, purtroppo questa sentenza ci ha insegnato che è inutile essere ottimisti o pessimisti, bisogna essere preparati, pronti, determinati, questo è quello che faremo. Per la verità, anche in questa situazione, che non ci aspettavamo potesse avere questa dimensione, è un qualcosa che comunque stava nelle opzioni. Non siamo impreparati e faremo meglio, su questa sentenza e su tutte le altre che ci aspettano. Abbiamo un Consiglio di persone estremamente esperte, un pool di avvocati estremamente capace e quindi porteremo avanti con grandissima determinazione i nostri elementi a sostegno delle nostre ragioni”.
Ha trovato scossa la squadra e i suoi leader?
“Ho visto grande compattezza a partire dal primo incontro di ieri mattina con l’allenatore e poi nell’incontro che abbiamo fatto col presidente Ferrero con tutta la squadra. Per certi versi sono stato anche un po’ sorpresa, ma probabilmente perchè era anche la mia prima esperienza, ma comunque ho trovato un gruppo estremamente sereno, estremamente determinato. Avevamo già avuto occasione di rappresentare quella che era la situazione che la società stava vivendo, quindi erano consapevoli, preparati, mi sembra che anche i messaggi che hanno mandato singolarmente ieri sui loro profili social confermino quello che è l’umore, quella che è la situazione, quindi direi bene”.
Nel futuro ci sarà spazio per figure dal background più sportivo in società?
“Diciamo che questa è uan fase molto particolare, dobbiamo essere molto lucidi, darci delle priorità, abbiamo una situazione nell’area sportiva estremamente chiara,, estremamente solida e serena, quindi ci aspettiamo che arrivino anche parecchi punti dal campo, quindi in questo momento è importante mantenere una certa disciplina, un certo ordine, e poi superate queste fasi ci sarà una fase due e vedremo quali saranno le condizioni”.
Tra i vostri piani c’è l’intenzione di vestire un abito nuovo e ripulire un po’ l’immagine della Juventus e i comportamenti della Juventus?
“Direi che non c’è nulla di collegato a quello che ha appena detto lei, ognuno ha le proprie caratteristiche, non dobbiamo scollegarci da nulla, noi siamo un pool di professionisti, di persone che hanno tutta una serie di competenze, chiaramente dedicate alla gestione della società, della parte sportiva e di tutte le problematiche giudiziarie. Quindi non credo che il presidente volesse prendere le distanze da nulla ma semplicemente dire che avremo un approccio professionale, competente e rispettoso”.