Il mercato della Juventus continua a essere in movimento. Occasioni a parametro zero, ma anche investimenti per il futuro, alla ricerca di giovani interessanti che possano diventare futuri campioni. Queste sono le regole base per i prossimi movimenti, anche se gli ostacoli sono diversi, fra concorrenza, rifiuti e prezzi molto alti.

Mercato Juventus, il giovane nel mirino

La Juventus è molto attenta alla nuova generazione di giovani. La dirigenza, dopo le pesanti accuse scaturite dall’inchiesta Prisma, che ha messo in luce diversi movimenti sospetti nei conti della società, ha deciso di cambiare politica nel mercato, sia in entrata che in uscita. L’attenzione ai costi dei cartellini prima di tutto, oltre ovviamente alla questione stipendi.

Dunque, l’idea è quella di trovare giovani talenti da poter crescere e far diventare un giorno dei pilastri. Un po’ come sta già accadendo, perché giocatori come Fabio Miretti e Nicolò Fagioli ne sono due esempi lampanti. Oltre ai due italiani, stanno prendendo sempre più spazio anche Matias Soulè e Samuel Iling-Junior, sempre più coinvolti nelle rotazioni da Massimiliano Allegri. Calciatori costruiti in casa o trovati prima che esplodessero, scommettendo su di loro. E c’è un profilo in Serie A che corrisponde alle caratteristiche ricercate.

Atalanta, fissate le condizioni per Scalvini

Giorgio Scalvini è finito nel mirino di tanti club, italiani ed esteri. Capace di giocare sia in difesa che a centrocampo, il classe 2003 già nel giro delle nazionali giovanili è un profilo molto allettante. C’è però una complicazione non da poco, cioè il prezzo fissato dall’Atalanta, proprietaria del cartellino.

Secondo quanto riporta Calciomercato.com infatti, la Dea chiede almeno 40 milioni di euro per liberare il suo gioiello. E c’è una ulteriore condizione. Tutte le offerte saranno ascoltate, ma a partire dalla prossima estate, perché a gennaio Scalvini non si muoverà da Bergamo. La Juventus dovrà vedersela con l’Inter, molto interessata, con il Bayern Monaco sullo sfondo, pronto a inserirsi.