Juve rimontata anche a Napoli: 3-1 per i partenopei (video)
La Juve incassa a Napoli la seconda sconfitta consecutiva in campionato e viene raggiunta a 45 punti proprio dalla squadra azzurra. Ma a preoccupare è la tenuta della Juve, che va in vantaggio dopo meno di dieci minuti con il rientrante Chiellini. Poi nelle ripresa crolla in modo vergognoso e viene travolta dalla squadra di Mazzarri. Hamsik prima sbaglia un rigore, poi pareggia. Quagliarella completa la rimonta, Lavezzi mette la firma sulla festa napoletana. Per la Champions nulla è perduto (è a soli tre punti), ma la Juve si deve svegliare. Per davvero.\r\nZac rivoluziona la Juve. Panchina per i fantasisti Candreva e Diego. Largo a Camoranesi e al più classico dei 4-4-2, con Marchisio esterno di sinistra. Il Napoli risponde con Hamsik e Quagliarella a supporto di Lavezzi. Il Napoli parte baldanzoso, pressa alto e dà la sensazione di poter impensierire seriamente la retroguardia juventina. Ma sono i bianconeri a passare. Camoranesi si guadagna una punizione sulla destra. Sulla punizione prolunga Del Piero di testa: Chiellini si avventa sul pallone e batte De Sanctis. Tanto per cambiare è un infortunio a scombinare i piani di Zaccheroni: si fa male Poulsen (forte contusione nella zona del perone sinistro, già fratturato). Entra Candreva e Marchisio ritorna al centro del campo. La squadra di Mazzarri carica a testa bassa. Quagliarella prova il tiro da fuori, ma Manninger para facilmente a terra. Molto più complicato l’intervento del portiere qualche minuto dopo, quando Lavezzi lascia partire un missile su cui l’austriaco si supera, mandando il pallone in angolo. Al 23′ ammonito Camoranesi, diffidato salterà la prossima gara contro l’Atalanta. La Juve va vicina al raddoppio con Zebina al 32′. Il francese, imbeccato benissimo da Felipe Melo, si mangia la fascia destra, supera un marcatore, ma a tu per tu con il portiere invece che mettere al centro, dove c’erano Del Piero e Amauri, tenta di segnare. Risultato: tiro sbilenco e occasione sfumata. Il Napoli continua a spingere, ma la Juve difende bene e rischia pochissimo. Si va negli spogliatoi con il risultato di 1-0 a favore dei bianconeri.\r\n
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\r\n\r\nCROLLO BIANCONERO – Inizia il secondo tempo e sembra che la Juve sia rimasta nella pancia del S. Paolo. Tempo due minuti e Zebina tira la maglia a Quagliarella: l’arbitro assegna il rigore. Hamsik scheggia la traversa ed il pallone esce. Pericolo scampato. Ma per poco. Neanche cinque minuti dopo Quagliarella dalla sinistra pennella un cross perfetto per Hamsik, che sigla il pari senza difficoltà, facendosi perdonare l’errore dal dischetto. Il Napoli si esalta, i bianconeri sono travolti dall’entusiasmo e dal gioco in velocità degli azzurri. La squadra di Zaccheroni si lascia trovare ancora impreparata su un cross dalla sinistra, ma Maggio solo davanti a Manninger sbaglia. Camoranesi è nervoso e allora il tecnico bianconero lo richiama in panchina: dentro Diego. Dopo qualche minuto fuori Del Piero e dentro Grygera per rinforzare la fascia destra bianconera. La Juve si fa rivedere avanti con una punizione insidiosa di Diego, Amauri non riesce a schiacciare con forza. Ma il Napoli continua a macinare gioco. E il gol del 2-1 arriva al 72′: Lavezzi mette al centro dell’area dalla trequarti. La premiata ditta Zebina-Manninger non riesce a sbrogliare: il francese non interviene, il portiere esce a vuoto. E allora sbuca Quagliarella, che in scivolata segna. La Juve prova a svegliarsi, ma i bianconeri sono poco decisi e hanno poche idee. E allora arriva anche il 3-1 firmato da Lavezzi.\r\n\r\nCredits: TuttoSport\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it